O rinnovi o te ne vai: apocalisse dopo la festa Scudetto | Marotta glielo ha detto in faccia

Simone Inzaghi e Marotta

Simone Inzaghi e Beppe Marotta, allenatore e uomo mercato dell'Inter campione d'Italia - ansa - calcioinpillole

Quando termineranno i bagordi per la seconda stella, i tifosi dell’Inter vedranno un’altra realtà: il mercato sostenibile porterà super cessioni.

Tra palco e realtà, proprio per dirla alla Ligabue, tifosissimo dell’Inter peraltro. Giusto festeggiare per tantissimi motivi: la seconda stella era l’obiettivo di tutti e il sogno di qualsiasi tifoso nerazzurro metterla dopo il fischio finale di un derby.

L’esplosione di gioia di un intero popolo è giustificata, anche perché nonostante un campionato stradominato, una Supercoppa messa in bacheca a Riyad, c’era stata la super delusione del Wanda Metropolitano e un’eliminazione precoce da vice campioni d’Europa, che resterà una nuvoletta in cielo mozzafiato nero e azzurro.

Terminati i bagordi, però, il popolo interista scenderà da quel palco e farà i conti con la realtà. L’Inter per sopravvivere ha dovuto fare un altro prestito (ufficiosamente con Pimco) per chiudere un prestito. Non proprio il massimo a pensarci bene.

Questa conseguenza nell’immediato si tradurrà con il solito mercato sostenibile, dove Marotta ha già dimostrato di saperci fare (eccome), ma per comprare l’Inter sarà costretto a vendere. E visto e che ha già preso, ci saranno delle cessioni illustri in un futuro prossimo.

Dopo la festa, il conto!

La dirigenza di viale della Liberazione deve chiudere la questione rinnovi al più presto. Simone Inzaghi merita un discorso a parte perché la sua conferma è già stata “ordinata” dal presidente Steven Zhang. Si ripartirà da lui, questo non è in discussione. E poi?

Poi bisogna blindare Lautaro Martinez e Barella. Marotta continua a ripetere che siamo vicinissimi alla conclusione, un ritornello iniziato praticamente all’alba della stagione. Anche l’argentino e l’Azzurro hanno più volte ribadito di voler restare, ma questi benedetti contratti vanno chiusi.

Beppe Marotta
Beppe Marotta alle prese con i rinnovi importante dell’Inter campione d’Italia – ansa – calcioinpillole

Il nodo da sciogliere

Il Toro e Barella hanno un contratto fino al 2026, un anno prima invece scade l’accordo con Dumfries, il 30 giugno del 2025. Vietato perderlo a zero, inevitabile capire in fretta una situazione in bilico.

L’esterno olandese infatti lo scorso autunno aveva detto di no al rinnovo da 4 milioni netti a stagione, a salire, più bonus, come rivela Gazzetta, attirato anche da un possibile futuro in Premier. C’è anche il Real Madrid, a caccia di un esterno. Ma alla fine, di offerte concrete non ne sono arrivate quindi è logico che Dumfries potrebbe scendere a più miti consigli, sedendosi al tavolo dei negoziati con l’intenzione di restare per davvero, e non con in testa altri campionati.