O firmi o te ne vai: faccia a faccia con Cristiano Giuntoli | Alla Continassa succede di tutto
Il mercato tiene banco dei risultati di una Juve che tornerà in Champions e proverà ad alzare l’unico trofeo possibile: la Coppa Italia.
Un po’ per la velocità che sta sostenendo l’Inter, un po’ per quell’andamento lento, da due successi in quattro gare, subito prima e subito dopo il derby d’Italia, la Juventus ha visto praticamente spegnere la fiammella di speranza di competere con l’Inter per uno scudetto che sembra già assegnato.
Il secondo posto è importante per una questione economica, ma l’obiettivo bianconero quest’anno, dopo aver patteggiato con l’UEFA un posto in Conference League come “baratto” per riappianare tutte le criticità della passata stagione, era quello di tornare in Europa. L’Europa che conta, ovviamente.
Messa in banca la Champions, per cui manca solo l’aritmetica certezza, alla Juve non resta che centrare l’altro obiettivo, alzare la Coppa Italia, dove tra l’altro è in semifinale dove affronterà la Lazio ad aprile: andata a Torino, ritorno a Roma. Poi si tireranno le somme. Si capirà se veramente Max Allegri andrà via un anno prima della scadenza suo contratto.
E tanti nodi di calciomercato verranno al pettine. Primo tra tutti il rinnovo di Adrien Rabiot, non proprio semplice anche se non così complesso come un’annata fa. Su Vlahovic gli ultimi dubbi sono stati fugati dall’attaccante serbo, assolutamente decisivo in questa parte di stagione. A differenza di Federico Chiesa.
Chiesa, il dubbio serpeggia
Il contratto del Nazionale Azzurro scade nel 2025, ma al di là di tutti i problemi economici da risolvere, visto che la firma paventata da tempo ancora non c’è stata, il rendimento dell’ex Fiorentina sta facendo riflettere la dirigenza bianconera.
La forte sensazione è che se dovesse arrivare un’offerta anche solo non esorbitante, la Juventus la prenderà in considerazione, soprattutto se Max Allegri dovesse rimanere sulla panchina bianconera. Da qui a giugno sarà lunga, molto dipenderà dalla condizione di Chiesa, se tornerà o meno quello per cui è diventato famoso.
Cosa fare col quel parco attaccanti
La strategia di mercato della Juventus si baserà molto sul reparto d’attacco, dove soltanto Vlahovic ha praticamente un posto conquistato (nell’ultimo periodo) a suon di gol. Per il resto tanti punti interrogativi. Che si fa con Milik? E con Kean?
La prima notizia certa è che sta per tornare a disposizione dopo l’infortunio, il suo 2024 inizia praticamente adesso. Potrebbe rientrare tra i convocati per la sfida con l’Atalanta, qualche speranziella di anticipare il tutto alla sfida con il Napoli, comunque, c’è. A fine stagione poi sarà tempo di parlare di futuro. Ammesso che ci sia un futuro visto che a gennaio era praticamente dell’Atletico Madrid, se solo avesse superato le visite mediche. Tant’è. Il centravanti bianconero ha il contratto in scadenza nel 2025, e la Juventus non può perderlo a zero: o rinnova, altrimenti va via.