In attesa di una svolta sul campo, il progetto della Fiorentina di Rocco Commisso inizia a concretizzarsi. Non solo i risultati sportivi tra i work in progress ma, anche e soprattutto, il piano relativo al nuovo stadio. Intanto, il club viola si appresta a dare il via ai lavori per la nuova casa della Fiorentina che, salvo imprevisti, sarà pronta nella seconda metà del 2022. A marzo partirà il cantiere per la nascita del ‘Viola Park’, situato in una vasta area di 25 ettari. Modernità, sviluppo e futuro nella nuova domus viola, che prevederà l’allestimento di ben otto campi d’allenamento e una struttura al pari dei top club europei.
Due stadi di modesta dimensione, all’incirca sui 1500-3000 posti a sedere. 400 posti auto e una fermata del tram che renda facilmente raggiungibile il sito. All’interno della struttura vi saranno gli uffici amministrativi della società viola. Spazio anche per un’ingente area fitness, unitamente ad una foresteria, ristoranti e persino una chiesa. Non c’è modernità se non c’è un occhio verso il rispetto dell’ambiente e, contestualmente, un funzionamento in linea con gli obiettivi della Green Economy. Ecco che, pertanto, all’interno della struttura si potrà circolare solamente con mezzi elettrici. Spazio per un migliaio di alberi piantati appositamente, in un’area che sorgerà su una collina interrata. Pannelli solari, un laghetto ed energia pulita. Un progetto avveniristico che sarà il cuore della società gigliata.
In tal senso, è stata emblematica l’immagine del presidente della Fiorentina Commisso, in posa di fianco ad un albero d’ulivo, invece dell’usuale prima pietra. “Sarà il centro sportivo più bello d’Italia” afferma il presidente italo-americano. 18 mesi ancora e, non solo la Fiorentina, ma il calcio italiano potrà vantare una struttura di prim’ordine, nella speranza che, presto, possa sbloccarsi anche il braccio di ferro relativo allo stadio, la ciliegina sulla torta del progetto di Commisso in piena evoluzione.