Il Napoli, nelle ultime 9 partite stagionali, cercherà di agguantare un posto nell’Europa della prossima stagione ma nel frattempo Aurelio De Laurentiis ha giò individuato quello che sarà con ogni probabilità il sostituto di Calzona. Il CT della Slovacchia infatti può restare solo con la Champions League.
Come riportato da calciomercato.com, il patron del club campano ha individuato in Vincenzo Italiano il profilo giusto dal quale ripartire. Inizialmente De Laurentiis aveva allacciato contatti con Stefano Pioli, già cercato nell’estate del 2023 dopo il doloroso divorzio con Luciano Spalletti, ma il tecnico preferirebbe rimanere al Milan oppure, in caso di addio, prendersi un anno sabbatico per poi ricominciare magari da qualche campionato estero. Da qui i contatti con Italiano.
L’attuale tecnico della Fiorentina, accostato allo stesso Napoli anche nell’estate del 2023 quando decise di rimanere in Toscana dopo le due finali perse contro l’Inter in Coppa Italia e contro il West Ham in Conference League, ha comunicato la settimana scorsa alla dirigenza di non voler rinnovare il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.
Il sogno di Vincenzo Italiano, soprattutto dopo la tragica scomparsa di Joe Barone, sarebbe quella di concludere il suo ciclo alla Fiorentina con la vittoria di un trofeo. L’occasione è ghiotta, come lo scorso anno, sia in Conference League sia in Coppa Italia. Proprio per questo l’ex Spezia è concentratissimo sul presente pur avendo dato una disponibilità di massima proprio al Napoli.
La scadenza del contratto fissata a giugno permette a De Laurentiis di bloccare il tecnico senza passare da una trattativa con Rocco Commisso, fattore che facilita le operazioni. Italiano viene considerato l’uomo adatto per ripetere a Firenze quanto già fatto da Luciano Spalletti dopo l’orribile annata post scudetto, ovvero quella tuttora in corso.
Le parti stanno lavorando per un contratto biennale con opzione per il terzo anno da circa 3 milioni di euro a stagione, bonus inclusi.
Italiano avrebbe dal canto suo già accettato la certa partenza di Osimhen in estate ma ha avuto precise garanzie sul fatto che la squadra rimarrà competitiva col chiaro intento di tornare stabilmente in Champions League se la qualificazione alla prossima edizione dovesse clamorosamente saltare.