Non succedeva da tempo, ma l’Inter è in crisi: tutti i dati che fanno preoccupare
Negli ultimi anni di Conte e nel primo di Simone Inzaghi non c’è stato mai il bisogno di utilizzare i sostantivi crisi ed Inter vicini. I momenti difficili ci sono stati anche nelle annate importanti, imbandite di trofei, ma questa volta la crisi è tangibile e si respira anche nell’aria che circola attorno all’ambiente nerazzurro. L’avvio di stagione è stato farraginoso, con la squadra che sembra aver perso tutte le certezze dello scorso anno. 4 sconfitte segna il tabellino con quella contro la Roma di ieri sera ed Inzaghi inizia a scricchiolare. 4 erano state le sconfitte complessive in tutto il campionato lo scorso anno sempre con l’ex Lazio in panchina che ora deve capire rapidamente come si può svoltare una barca naviga troppo piano per guardare fino all’orizzonte.
Inter, la crisi è evidente: inizio thriller come nel 2011
I dati sono incontrovertibili e testimoniano come l’Inter abbia perso tutte quelle certezze che hanno reso forti Barella e compagni in questa stagioni. Si paga un atteggiamento difensivo troppo passivo, la mancanza delle prestazioni da parte di alcuni uomini chiave (vedi Skriniar, con la testa a Parigi) e l’assenza di un vero e proprio goleador. Certo, l’attenuante della mancanza di Lukaku è grossa, ma non tanto da giustificare le 4 sconfitte in 8 partite di questo inizio di stagione. Per trovare una partenza così lenta bisogna risalire alla stagione 2011/12 quando in sella sulla panchina si trovava Gasperini, esonerato dopo 4 giornate. Al suo posto poi Ranieri.
Altro tema che deve far riflettere è quello sugli scontri diretti: oltre alla sconfitte con l’Udinese, Simone Inzaghi ha perso tutti e tre gli scontri diretti giocati fino ad ora, ossia contro Lazio, Milan e Roma. Le reti segnate in queste partite ammontano solo a 4, mentre i gol incassati son ben 8 (11 se teniamo conto anche la squadra di Sottil). Poca lucidità e luce che si spegne poi troppo presto: è curioso anche il fatto che in due scontri diretti su tre l’Inter è addirittura passata in vantaggio con Brozovic al Derby e con Dimarco ieri. Anche alla Dacia Arena è andata così, con il gol di Barella che è servito a poco. Questi sono i dati della crisi che in casa nerazzurra inizia a preoccupare. Molto dipenderà da quanto ci si possa essere una reazione mentale oltre che fisica dei giocatori e anche del tecnico. La coperta è corta per tutti, serve uscire in fretta dal tunnel.