Non solo Thiago Motta, paga pure Giuntoli | Sarà una Juventus nuova di zecca

Thiago Motta e Giuntoli - lapresse - calcioinpillole.com
Il ciclo Thiago Motta non è durato nemmeno una stagione. Ma non sarà l’unico a pagare. Ora tocca a Cristiano Giuntoli.
Nessuno si è stupito nel gruppo squadra della Juventus dell’esonero di Thiago Motta durante la sosta. I giocatori semmai erano stati colti di sorpresa dalla conferma dell’allenatore dopo il tracollo di Firenze. Le parole di Cristiano Giuntoli, a quanto pare, erano di facciata. O forse di chi non sa cosa lo aspetta.
Sì perché Thiago Motta ha tante colpe sulla stagione deludente della Juventus. Un gioco mai credibile, il gioco della fascia da capitano (oggi a me e domani a te), e quelli dei ruoli in divenire, ovviamente in primis c’è la mancanza di risultati. Ma Thiago Motta non è l’unico responsabile di questo disastro.
L’ex allenatore del Bologna ha condiviso tutto con Cristiano Giuntoli. Lui lo ha fortemente voluto, mettendosi subito di traverso nei confronti delle linee guide di Max Allegri, trasformato in grande rimpianto a causa delle scelte del Managing Director Football. Che ha dovuto rendere conto di tutto a John Elkann.
Non è affatto un caso che l’esonero di Thiago Motta avvenga a pochi giorni dal summit della Continassa per la semestrale. Il Ceo di Exor ha raccolto tutte le info del caso prima di dare il benservito a Thiago Motta.
Juventus, come si cambia
La Juve si congeda da Thiago Motta e dà il via a un interregno. Igor Tudor ha accettato tutte le condizioni del club bianconero. Il contratto dell’allenatore croato sarà soltanto fino a fine stagione e non sono previste clausole di rinnovo.
A luglio dovrebbe iniziare il ciclo Roberto Mancini, da capire soltanto se la Juventus sarà una delle squadre italiane a partecipare alla prossima Champions League, che fa tutta la differenza di questo mondo in ambito di mercato.

Una posizione in bilico
Se Thiago Motta è già il passato della Juventus, Cristiano Giuntoli vive il presente sperando in un futuro migliore. Dalla sua ha un contratto lungo fino al 2029, ma l’ex Napoli sa bene che l’accordo potrebbe essere carta traccia.
Se la Juve non riuscisse a centrare la qualificazione alla prossima Champions League sarebbe a rischio proprio come Thiago Motta. Perché è lui il firmatario di un mercato che finora è stato deludente, puntualizza Gazzetta dello Sport. Non solo. Molti screzi interni tra giocatori e allenatori non sono stati gestiti affatto bene da Cristiano Giuntoli, un direttore tecnico a tempo determinato.