Non solo sì: i colpi mancati del calciomercato

Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images/OneFootball

Ieri si è concluso il calciomercato italiano, tra sorprese e colpi di scena. Ciò che rende il calciomercato così interessante, comunque, non è solo chi arriva, ma anche – e soprattutto – chi non arriva. I colpi mancati sono il sale del calciomercato, ciò che assomiglia di più alla trama di un film. Sono innumerevoli le trattative date per fatte ma sfumate all’ultimo, lasciando tifosi e addetti ai lavori con un pugno di mosche.

Roma: entrano Milik ed El Shaarawy, esce Džeko

La Roma in questa sessione di calciomercato è quella, forse, che più di tutte ha avuto il fiato sospeso. L’infinita trama di Smalling, risoltasi nel ritorno del difensore inglese, non è stato l’unico tormentone estivo dei giallorossi. Il fitto intreccio con Napoli e Juve per Milik e Džeko, che doveva portare il polacco alla corte di Fonseca e il bosniaco nelle stanze di Pirlo, si è sfilacciato all’ultimo: Milik ha addirittura sostenuto le visite mediche, ma poi una querelle con De Laurentiis ha fermato tutto.

Quella del faraone è un’altra storia ancora. La trattativa si è resa concreta nell’ultimo fine settimana di mercato, El Shaarawy aveva anche l’accordo con la Roma per un ritorno di fiamma. L’incastro era la partenza di Perotti per la Turchia, sponda Fenerbahçe. L’argentino, alla fine, ha firmato, ma il ritorno del faraone in giallorosso è saltato all’ultimo per “ristretti tempi tecnici” per chiudere con la Cina. L’esito ha lasciato delusione nello stesso faraone, come dimostra la sua storia Instagram pubblicata poco dopo la notizia del trasferimento saltato:
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Lazio: ecco David Silva

Restando nella Capitale, un altro colpo saltato a un passo dal traguardo è quello di David Silva alla Lazio. Le parti avevano trovato un’intesa, il calciatore aveva un contratto pronto da firmare a Formello ma alla fine ci ripensa. Sceglie di tornare in Spagna e si accasa alla Real Sociedad, scatenando l’amarezza del DS biancoceleste, Igli Tare.

Juve: un esame per Suárez

Dopo la fumata nera per Edin Džeko, la Juve era pronta a piazzare il colpo Suárez. L’unico problema era la cittadinanza italiana, poiché i bianconeri hanno terminato i posti in rosa per gli stranieri. L’uruguaiano, allora, ha sostenuto e superato l’esame di italiano presso l’Università per stranieri di Perugia, ma la pista si complica perché la procura indaga sulla possibilità che la prova sia stata concordata. Ecco, perciò, che l’affare salta e l’attaccante firma con l’Atlético Madrid, mentre alla Juve torna Morata.

Benevento: dolce Rémy

Il primo arrivo al Benevento per la Serie A è, o meglio: sarebbe dovuto essere, Loïc Rémy, a parametro zero dopo la sua esperienza nel Lille. L’attaccante francese è giunto nelle strutture della squadra, ha speso una cena insieme al Presidente, Vigorito, e l’allenatore, Inzaghi, poi ha sostenuto le visite mediche. Sulle prime l’esito è stato ottimo, ma i successivi controlli approfonditi hanno suscitato perplessità nei medici: il trasferimento è stato bloccato.

Reggina: sfuma Rami

Nemmeno la Serie B è esente da clamorose retromarce su colpi di calciomercato mancati quando erano praticamente fatti. In agosto la Reggina era a un passo dall’ingaggio di Adil Rami, difensore ex Milan che sarebbe, quindi, tornato in Italia. La società amaranto aveva persino preparato e diffuso un video di presentazione, ma alla fine c’è stato il clamoroso ripensamento. Avendo ricevuto una chiamata dal Boavista, squadra della Primeira Liga portoghese, Rami si è lasciato sedurre dalla possibilità di giocare in massima serie, rifiutando la proposta della Reggina.