Non si parlano più: Maurizio Sarri ha interrotto ogni tipo di rapporto | Tutta colpa di quell’intervista
Maurizio Sarri e il travagliato fine ciclo alla Lazio. Spuntano nuovi retroscena: ha interrotto ogni tipo di rapporto. Ecco perché.
0È la prima settimana di riposo per Maurizio Sarri. Non deve preparare nessuna partita, non è più l’allenatore della Lazio. Si è dimesso all’indomani della sconfitta casalinga contro l’Udinese, dove peraltro non era neanche in panchina, ma in tribuna per squalifica dopo il rosso ricevuto nella chiacchieratissima Lazio-Milan.
Sì, è stato Maurizio Sarri a dire basta. Anche se contrattualmente non è stato così. Lotito ha accettato la sua volontà, le parti si sono messe d’accordo per chiuderla consensualmente: l’ormai ex allenatore biancoceleste percepirà lo stipendio fino a giugno: poi stop, la restante parte di stagione del suo contratto (fino al 2025) l’ha lasciata a Lotito.
Fin qui tutto normale. Ma in casa Lazio e con Claudio Lotito, non c’è nulla di scontato. Così, si dimette Sarri, ma resta Giovanni Martusciello. Poi, giorni dopo l’addio di Maurizio Sarri alla Lazio, la decisione tanto tardiva quanto a sorpresa.
Tutto lo staff del tecnico, classe 1959, rassegna le dimissioni. Nel derby di Frosinone di sabato sera l’unico “superstite” della Lazio di inizio stagione è Giovanni Martusciello.
Polemiche a distanza
È da inizio stagione che alla Lazio ci sono polemiche a non finire. Prima i battibecchi a distanza tra Sarri e lo stesso Lotito, con il primo che si lamentava della campagna acquisti e il secondo che rivendicava la competitività della Lazio.
Ci mancava la polemica indiretta tra Immobile e Lotito. Mentre il mondo Lazio, ma non solo, esprime solidarietà per l’aggressione a Ciro Immobile fuori scuola dei figli, il presidente biancoceleste ha pensato bene di rispondere così: “Preoccupato per Immobile? A me succede tutti i giorni, vivo sotto scorta da 20 anni, 500.000 minacce di morte a me e alla mia famiglia. Tutti i giorni. Eppure non è che faccia tutto questo clamore, o mi sbaglio? Punto e basta, non dico altro”.
Si è alzato un muro
Il gelo totale è anche tra Martusciello e Sarri. Non erano passate inosservate alcune dichiarazioni del suo vice nelle interviste post gara di Lazio-Udinese di Martusciello, come a far capire il desiderio di andare avanti da solo, anche in caso di dimissioni che poi, guarda caso, sono arrivate.
Sarri ha sempre portato con sé Martusciello, Juve compresa, tranne la parentesi di Empoli quando l’ex centrocampista diventò anche allenatore capo ma non riuscì ad evitare la retrocessione in Serie B. Adesso Martusciello è rimasto (ma solo a tempo visto l’arrivo di Tudor ndr) con Sarri che ha sbattuto la porta ed è andato via. Succede anche questo alla Lazio.