“Non sarà più l’allenatore”: salta un’altra panchina | Questa non se l’aspettava nessuno: l’annuncio

Claudio Ranieri, l'emblema del campionato della guida tecnica in Serie A - calcioinpillole.com
A pochi mesi dal termine della stagione salta un’altra panchina. Un esonero choc che non se l’aspettava proprio nessuno.
A Roma e Monza il prima negativo, al netto di qualche altro colpo di scena sempre dietro l’angolo, che lo scorso anno appartenne al Napoli. Giallorossi e brianzoli hanno cambiato tre allenatori in questa stagione, anche se va specificato che nel caso del fanalino di coda della Serie A, Nesta è stato prima esonerato e poi richiamato, dopo la fallimentare esperienza di Bocchetti.
La Roma ha vissuto un’annata complessa, a prescindere da come finirà la corsa alla Champions League. Ancora inspiegabile l’esonero di un Daniele De Rossi che soltanto qualche settimana prima aveva firmato un triennale. Ancora di più l’arrivo di Ivan Juric (appena andato via dal Southampton, dopo l’aritmetica retrocessione dei Saints), un allenatore dalla visione inversamente proporzionale alle caratteristiche del gruppo squadra giallorosso.
Fortuna che è arrivato Claudio Ranieri a rimettere a posto tutti i pezzi del puzzle giallorosso. Ma tra le big hanno cambiato l’allenatore squadre del calibro di Milan e Juventus. La doppietta portoghese non ha funzionato per il Diavolo.
Fonseca non ha trovato mai l’equilibrio giusto, cadendo dalle montagne russe di un’esperienza da tutto e il suo esatto contrario, a pochi giorni da Natale, sostituito da Sergio Conceicao. L’ex Porto verrà ricordato per il trionfo in Supercoppa. Chissà se per l’eliminazione dell’Inter in Coppa Italia. Comunque vada, sarà un insuccesso per il lusitano: nessuno crede che resterà sulla traballante panchina rossonero.
Tutta da capire l’avventura di Tudor nella Torino bianconera. L’erede di Thiago Motta potrebbe anche continuare il suo rapporto della Signora, ma prima delle riflessioni, caccia al quarto posto.
Di cambio in cambio
L’avvicendamento sorprendente di Gilardino al Genoa è stato attutito dall’ottimo impatto di Vieira, capace di far volare il Grifone lontano dalla zona rossa. Per Lecce e Parma ancora non si sa se gli allontanamenti di Gotti e Pecchia, siano veramente serviti a qualcosa.
Chivu e Giampaolo stanno duellando per restare a debita distanza dall’Empoli, ma la bagarre salvezza (Monza a parte) è tutt’altro che conclusa, perfino il Venezia può rientrare, a patto che vincerà i prossimi scontri diretti. Intanto si passa di cambio in cambio.
Tutto storto
È durata soltanto tre mesi l’esperienza di Fabio Cannavaro in Croazia. Troppe le cinque sconfitte in 14 partite di una Dinamo Zagabria scivolata a -8 dall’Hajduk Spalato allenato da un altro ex campione del Mondo del 2006, Ringhio Gattuso.
“Fabio Cannavaro non sarà più l’allenatore della prima squadra della Dinamo”. Questo l’incipit del comunicato ufficiale con il quale si chiude una piccola avventura di Cannavaro a Zagabria. “Vorremmo ringraziarlo di cuore per il suo straordinario impegno – conclude la nota – la sua dedizione e la sua cordialità”. Poco altro.