“Non penso al rinnovo”: ultimi fuochi con la Lazio | A fine stagione andrà via. E Lotito dovrà sostituirlo
Grazie a Marco Baroni tutto il gruppo squadra della Lazio si sente utile. Ma a fine stagione c’è chi andrà via. E Lotito dovrà sostituirlo.
Neanche il più grande ottimista biancoceleste poteva immaginare che a metà novembre la Lazio era seconda in classifica (insieme a Fiorentina, Atalanta e Inter) a un punto per di più dalla capolista Napoli. Contestazione e malcontento estivo sono stati spazzati via da Marco Baroni.
Il nuovo allenatore della Lazio è riuscito a farsi scivolare tutte le critiche piovutegli in maniera gratuita nel momento in cui ha messo piede a Formello, via pregiudizi e critiche: con il suo lavoro, visione calcistica e una bella dose di coraggio, in un amen Baroni ha trasformato i fischi (senza motivo) in applausi. Con scuse annesse.
Al di là di un sistema di gioco che si sposa alla perfezione con il gruppo squadra a disposizione, Baroni ha fatto del collettivo un’arma letale. Un turn over diverso da molti altri, non per far riposare i titolari, ma per coinvolgere tutti i biancocelesti.
Così la Lazio ha svoltato. Così Pedro ha trovato una seconda, terza, quarta, giovinezza. Così la Lazio di Baroni è diventata una delle sorprese di questo campionato, probabilmente più della Fiorentina ripensando a questa estate. Il prossimo giugno, però, si tirerà una bella linea.
I dubbi ci sono
Pedro per esempio e in scadenza di contratto, anche se lo spagnolo sta facendo ricredere perfino Lotito. Il presidente della Lazio ha ammesso pubblicamente che di questo passo non è affatto escluso un’estensione dell’accordo con l’ex Roma e Chelsea per la stagione successiva.
E poi c’è Matias Vecino, che ci ha scherzato su: “Il grande problema è che ho un amico, Fernando Muslera, a cui manco tanto. E, visto che non ci vediamo più in Nazionale, prova sempre a portarmi in Turchia con il Galatasaray”. Dalle battute alle cose serie, il passo è breve.
La situazione attuale
Anche il centrocampista uruguagio, proprio come Pedro, è in scadenza di contratto. “Ancora non ho pensato al mio rinnovo – continua Vecino in uno stralcio di un’intervista ai microfoni di lalaziosiamonoi – in questo momento della mia carriera cerco di godermi il momento perché non so ancora quanti anni giocherò. Lo stesso vale per Pedro”.
Cinquanta e cinquanta, questa la percentuale di permanenza di Vecino con la Lazio, un’ipotesi che si evince dalle parole stesse dell’ex Inter. “Noi stiamo bene qui, ci stiamo divertendo, ma il calcio cambia molto velocemente, soprattutto per i risultati. Quello che pensiamo oggi tra qualche mese potrebbe essere totalmente diverso. Non lo so che accadrà a giugno“.