Non lo salva più niente e nessuno | Serie A, un altro esonero. Il sostituto è già stato chiamato
In arrivo un altro esonero in Serie A. Impossibile porre rimedio a questa situazione. Il sostituto è già stato chiamato e allertato.
Strana davvero questa Serie A. Mai vista a memoria d’uomo quell’ammucchiata lassù, c’è più assembramento di quando andavano di moda le sette sorelle. Ma c’è dell’altro di atipico in questo pazzo campionato. Meno esoneri del dovuto, più casi inspiegabili.
L’allontanamento di Daniele De Rossi dalla sua Roma ha fatto scalpore, per tanti motivi. Gli era stata rinnovata la fiducia qualche mese prima, con tanto di triennale, prima che a Lina Souloukou venisse in mente di silurarlo.
Mossa rivelatasi disastrosa: in primis per la scelta del suo successore, quel Juric che non c’entrava nulla con la rosa (incompleta) a disposizione, ma perché proprio quell’esonero ha prodotto l’induzione immediata alle dimissioni dell’ormai ex CEO giallorosso.
Ma quello di Daniele De Rossi non è stato l’unico caso misterioso di un avvicendamento illogico. Prendete Alberto Gilardino: quando perdeva, causa ecatombe di infortuni, veniva difeso dalla società. Nel momento in cui gli stavano tornando alcuni giocatori, e soprattutto ha iniziato a fare punti, è stato esonerato. Per di più non nella settimana della sosta dove non si giocava, bensì a ridosso del ritorno in campo dopo la sosta delle Nazionali.
Quante panchine traballanti. Una su tutti
Per il resto, solo il Lecce ha cambiato per una questione classifica: la mancanza di risultati. Gotti ha pagato per questo, a Giampaolo l’arduo compito di salvare i salentini. Ma ci sono ancora tante panchine traballanti che possono saltare da un momento a un altro.
Il pari casalingo con il Monza non depone a favore di Paolo Vanoli, addirittura primo in classifica a inizio stagione, poi il crollo verticale complice anche il brutto infortunio patito dal giocatore insostituibile: Duvan Zapata. Anche Alessandro Nesta, nonostante goda della fiducia di Galliani, se continua a non vincere, è a rischio esonero. Ma c’è chi sembra avere un futuro segnato.
Rivoluzione in vista
L’Hellas Verona potrebbe essere presto ceduto a un fondo americano. Setti non ha ancora confermato, ma i rumors stanno facendo rumore da un bel po’. Prima di eventuale passaggio di consegne, però, gli scaligeri potrebbe cambiare allenatore. Dopo la brutta sconfitta contro l’Inter, torna in discussione la posizione dell’allenatore Paolo Zanetti. La prestazione contro i campioni d’Italia, giudicata indecorosa dallo stesso tecnico, ha di nuovo aperto il tavolo delle riflessioni.
Secondo L’Arena è già stato pre-allertato una vecchia, cara, conoscenza del mondo gialloblù: Andrea Mandorlini, pronto a subentrare a Paolo Zanetti nel momento in cui l’Hellas non dovesse fare punti nel prossimo turno di campionato, lo scontro salvezza col Cagliari. Di solito in questi casi il futuro è segnato: Mandorlini a differenza di Zaneti conosce a menadito Verona, è stato alla guida dell’Hellas per un lustro, dal 2010 al 2015.