“No City no Party”: la squadra di Guardiola ha dubbi sulla Super League
Secondo un importante dirigente calcistico inglese, il Manchester City starebbe fortemente ripensando al suo ingresso nella Super League. Il club di Al Mubarak, fra le 12 squadre fondatrici della lega, non avrebbe infatti apprezzato la risposta pubblica negativa generata dall’ambizioso progetto che, unita alla pressione dei governi e delle leghe nazionali, avrebbe così fatto vacillare la posizione dei citizens. Secondo alcune indiscrezioni del Guardian inoltre, i ripensamenti del Manchester City avrebbero dato vita ad ulteriori discussioni. Gli altri club fondatori della Super League avrebbero infatti escluso la possibilità di tirarsi fuori dal progetto una volta stipulato l’accordo.
In caso di mancata partecipazione, la Super League perderebbe una delle sue più attrezzate compagini, nonché uno dei soci più rilevanti. A partire dal suo allenatore infatti, il Manchester City, prossimo a laurearsi campione d’Inghilterra e fra le quattro semifinaliste di Champions League, riveste un ruolo di assoluto fascino e prestigio a livello mondiale. In attesa di capire la posizione della squadra allenata da Guardiola, facciamo al momento fatica ad immaginare una competizione europea senza il padre del tiki-taka, senza le giocate di Kevin De Bruyne e senza i gol di Foden e compagni.