No a un contratto da 25 milioni di euro | Udinese in testa: ora tutti vogliono i gioielli bianconeri
Pozzo e Nani hanno riportato in auge l’Udinese, addirittura in testa al campionato. Ora tutti vogliono i gioielli bianconeri.
Non è la prima volta che l’Udinese parte a fionda, basti pensare che appena lo scorso anno, con Sottil, non c’erano state vittorie e di lì a poco l’allenatore bianconero sarebbe stato esonerato. Una stagione complessa quella passata, con tre allenatori succeduti (Sottil, Cioffi e Cannavaro) e una salvezza trovata negli ultimi minuti dell’ultima giornata di campionato.
Sembra trapassato remoto a guardare la classifica attuale: l’Udinese di Runjaic è prima in classifica dopo il ribaltone di Parma. Come è possibile? La mossa estiva di Pozzo e Nani sta portando i suoi frutti, in primis la visione del suo nuovo allenatore, sconosciuto ai più.
Kosta Runjaic, allenatore tedesco ma di origini jugoslave, emigrato in Polonia per riuscire a trovare la giusta dimensione. Aveva portato il Darmstadt dalla Regionalliga, la quarta divisione del calcio tedesco, alla promozione. Poco altro. Tutt’altro andazzo con il Pogon, club di Stettino. Nani l’ha scovato lì.
Allenatore libero di professare il suo credo, piazza pulita: Roberto Pereyra, dopo essere tornato un anno fa, ha trovato sistemazione all’AEK Atene da svincolato. Nehuen Perez al Porto, Lazar Samardzic, Isaac Success nel mercato degli svincolati.
Rivoluzione bianconera
La rivoluzione dell’Udinese è partita da qui. Riscattato Lucca, si è puntato su Thauvin, un passato da campione del mondo francese che ci ha impiegato un po’ a capire il campionato italiano, ma che ora lo “mastica” benissimo.
Proprio Thauvin l’emblema di questa Udinese capolista della Seria A. Aveva un contratto da 25 milioni in Messico, doveva essere testimonial del Mondiale 2026, ha preferito rimettersi in discussione a Udine. E l’Udinese ha saputo aspettarlo: mai mossa più azzeccata.
Fila alla mostra di gioielli
Thauvin potrebbe essere uno dei prezzi pregiati del prossimo mercato estivo, rigenerato dalla cura Runjaic, uno che ha solo 31 anni e potrebbe tornare ad assaporare palcoscenici che più gli si addicono, ovviamente dietro lauto compenso alla famiglia Pozzo. Lucca difficile che resterà a Udine, le big italiane hanno fatto un errore a snobbarlo questa estate (l’Udinese l’ha riscattato appena per 9 milioni) non lo rifaranno: l’ex centravanti del Pisa è in odore di Nazionale oggi, di top team a giugno. Un po’ come Bijol.
Già Napoli e Inter si sono informate nell’ultima sessione di mercato. Pozzo e Nani hanno saputo resistere a un primo assalto. Chissà se ci riusciranno un’altra volta. La mostra dei gioiellini dell’Udinese ora è sotto gli occhi di tutti, un po’ come accaduto al Bologna con Zirkzee e Calafiori, sappiamo tutti come è andata a finire.