Ha (ovviamente) fatto scalpore e, senz’altro, se ne parlerà a lungo. Tutti i media, principalmente francesi, hanno commentato con sdegno e condanna quanto accaduto ieri in occasione di Nizza-Marsiglia. Intorno al 75esimo minuti di gioco, Payet è stato colpito da una bottiglietta prima di scagliarla contro la tifoseria avversaria e scatenare un parapiglia infermabile.
Scene di basso rango e di miseria calcistica. Ora le istituzioni sono al lavoro per inquadrare al meglio quanto accaduto e procedere alle adeguate sanzioni. Fa il punto La Gazzetta dello Sport. La rosea che spiega come, da un punto di vista strettamente regolamentare, il Marsiglia rischi lo 0-3 a tavolino per aver abbandonato il terreno di gioco. Tuttavia, ci sono tante situazioni da chiarire. In primis quella relativa alla disputabilità del match. Secondo il presidente dell’OM Longoria non si poteva giocare e, a suffragare la sua tesi, vi sono le immagini circolanti sui social di alcuni giocatori del Marsiglia con lividi sul volto.
Vi è però anche da chiarire il comportamento del tecnico Sampaoli, protagonista di una tentata aggressione ai danni di addetto alla sicurezza, sventata solo dall’intervento dei giocatori a ‘bloccare’ l’allenatore. Aggressione invece avvenuta, stando a quanto riferito da RMC Sport, da parte del vice di Sampaoli che avrebbe colpito con un pugno un tifoso del Nizza. Saranno giorni di lavoro intenso per le autorità competenti. Intanto, i due club, si presenteranno mercoledì davanti alla Commissione Disciplinare.