Nell’attacco della Fiorentina sarà rivoluzione totale
Nonostante l’arrivo di Cesare Prandelli alla Fiorentina la situazione non è cambiata. La squadra è quartultima in classifica con 9 punti dopo 11 giornate a +3 dal Torino e dal Genoa. Ciò che preoccupa ancor di più è la situazione dell’attacco viola che ha segnato solamente 2 gol sugli 11 complessivi della rosa. Nè con Iachini nè con Prandelli si è avuto un centravanti titolare e pensare che i nomi a disposizione non sono proprio da buttare.
A gennaio scorso arrivò in pompa magna Patrick Cutrone dal Wolverhampton. Prestito di 3 milioni con obbligo a 18 dopo un anno e mezzo. Sembrava l’inizio vero della Fiorentina di Commisso con grandi acquisti e giocatori di livello. Tanto che, sempre a gennaio, venne acquistato dal Genoa per 11 milioni Christian Kouamè. L’ivoriano era infortunato, ma a causa del Covid è poi riuscito a giocare nelle ultime partite di campionato. Cutrone si era ambientato anche bene con 5 gol in 21 presenze, non male per essere un nuovo acquisto che doveva entrare negli schemi. L’attacco della Fiorentina, però, faceva soprattutto affidamento su Chiesa e su Vlahovic. Il serbo era in rampa di lancio e veniva già paragonato ad Ibrahimovic. 8 gol in 34 presenze alla prima vera stagione con continuità.
Quest’anno, però, l’addio di Chiesa ha creato un vuoto enorme a livello di gol segnati e complici le problematiche tattiche e quelle fisiche di Ribery, la squadra è diventata sempre meno pericolosa. Lo dimostra il nome del capocannoniere che è Castrovilli con 4 gol, un centrocampista. Il secondo è Milenkovic a 2, un difensore. Ribery è a 0 come Cutrone che gioca solo spezzoni di partita. Vlahovic e Kouamè sono gli unici attaccanti ad aver segnato un gol. Questo ha portato prima Iachini e poi Prandelli ad un continuo cambio del titolare alla ricerca dei gol che non sono arrivati.
La situazione è abbastanza chiara. La Fiorentina ha incassato 14 milioni dal Flamengo come riscatto per Pedro e dovrà rivoluzionare l’attacco. Cutrone dovrebbe tornare ai Wolves dopo il cambio di clausola nel contratto da prestito con obbligo a prestito con diritto. Ma con un solo posto da centravanti e la volontà di investire su uno nuovo anche uno tra Vlahovic e Kouamè potrebbe fare le valigie, probabilmente in prestito. Il centravanti dei sogni sarebbe Milik, ma già in estate ha rifiutato la Fiorentina. Molto più fattibile Piatek che tornerebbe volentieri in Serie A dopo una parentesi all’Herta Berlino non proprio positiva.