Nazionale, parla Mancini. “Pochi italiani negli ottavi di Champions”
Torna a parlare il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini. Il Ct azzurro lo ha fatto ai microfoni di Sky Sport a margine della presentazione di una partnership tra la Nazionale e Telepass. Sono molteplici i temi toccati da Mancini. Di seguito ecco le sue dichiarazioni.
Mancini: “Vogliamo riportare i Mondiali in Italia”
“Abbiamo ritrovato l’entusiasmo. Il nostro obiettivo non è solo quello di vincere la Nations League a giugno, ma fare il massimo in tutte le competizioni. Vogliamo riportare i mondiali in Italia”.
“La partita di qualificazione ai prossimi Europei contro l’Inghilterra in programma il prossimo 23 marzo a Napoli sarà una gara tosta e partire bene è importante, ma abbiamo bisogno di gente che conosce questa partita. Se farò pochi esperimenti? Forse…”
“Spero che i napoletani ci diano una mano, perché ora in città c’è grande entusiasmo”.
“Le italiane vanno bene in Europa? Vero, ma italiani pochi, è questo un po’ il problema. Speriamo che giochino sempre di più, è chiaro. Dobbiamo cercare di trovare soluzioni. Ci fa piacere che le squadre italiane vadano avanti, credo sia giunto il momento di andare un po’ più avanti e vincere altre coppe. Sarebbe un bene per il calcio italiano”.
“Chiesa ieri ha giocato poco, ma dopo un infortunio come il suo all’inizio si è più brillante poi si cala. È un giocatore molto importante e speriamo di averlo al meglio. Zaniolo in Turchia? Spero che possa servire a lui che è un ragazzo giovane una esperienza in Turchia importante come questa. Gioca in una grande squadra come il Galatasaray e credo che quando inizierà a giocare tornerà con noi. Bonucci? Mi sembra stia bene, non gioca una partita intera da un po’ ma la speranza è che possa giocare e avere minuti in più. Lo stesso vale per Raspadori perché è diventato un giocatore veramente decisivo anche se a Napoli gioca e non gioca, confido nel recupero di tutti”.
“Infine su Gnonto posso dire che è un ragazzo giovane, da noi ha avuto difficoltà, nessuno lo ha preso, ma gioca titolare in Premier, non è una cosa scontata, poi è giovane e può migliorare. Ha delle qualità che vanno migliorate e altri giovani possono seguire il suo esempio e anche andare all’estero a giocare”.