2-0 al Venezia e -1 dall’Inter (con una partita in più rispetto ai nerazzurri, ndr). Il Napoli riparte e si prepara alla sfida proprio non l’Inter del prossimo turno. Non può nascondere la soddisfazione il tecnico partenopeo Luciano Spalletti. Ecco le sue dichiarazioni nel post partita a Dazn.
Che convinzioni dà una vittoria così in un campo difficile?
“Ci da quella maturità superiore a pensare che possiamo ottenere risultati senza che ci venga concesso qualcosa. Dobbiamo lavorare sempre per vincere contro ogni avversario. Vediamo le tante difficoltà che ci sono tutte le domeniche”.
Osimhen determinante. In cosa può migliorare ancora?
“Ha le qualità e le caratteristiche per fare bene. Siamo noi che dobbiamo migliorare nell’aiutarlo. Dobbiamo trovare il modo di servirlo dandogli i palloni nello spazio, senza permettere agli avversari di schiacciarsi. Lui sa sfruttare molto bene le sue caratteristiche, anche se sono palle sporche e non perfette”.
Rientra Anguissa. A centrocampo Lobotka è cresciuto tantissimo. C’è l’abbondanza per fare scelte diverse?
“Di calciatori bravi ne abbiamo tanti, dobbiamo riuscire a farli coesistere. Ogni partita richiede certe caratteristiche, magari con una squadra come il Venezia Anguissa avrebbe avuto meno possibilità del numero, ma in altre partite serve la sua fisicità. Noi abbiamo fatto giocare poco anche Demme che è comunque un mediano molto bravo. Lobotka ha fatto dei passi importanti, ti porta facilmente la palla da una parte all’altra. Gioca bene lui e fa giocare bene gli altri”.
Con che spirito andate ad affrontare l’Inter e come sta la squadra ora?
“Dobbiamo recuperare ancora dei calciatori. Avere la possibilità di fare 3-4 cambi di qualità aiuta sicuramente. Con i 5 cambi non pensi più solo alla formazione titolare, ma anche alle scelte che possono cambiare la partita”.
Un pensiero su Maurizio Zamparini
“Avvertivi subito chi fosse Zamparini quando gli eri vicino. Era un presidente talent scout, tanti campioni si sono messi in mostra grazie a lui. Era un uomo che amava tanto quello che faceva, dava tutto quello che aveva per chi aveva necessità”.