Nati oggi: Toninho Cerezo, dal Brasile allo scudetto con la Samp

Nati oggi: Toninho Cerezo, dal Brasile allo scudetto con la Samp

Copyright: imago/AFLOSPORT Toninho Cerezo

Il 21 aprile 1955, a Belo Horizonte, nasce Toninho Cerezo, centrocampista che ha scritto la storia con la Sampdoria. La sua, ovviamente, è una storia che inizia da lontano, dal Brasile, dove cresce nelle giovanili dell’Atletico Mineiro, con cui esordisce  nel 1972. Passa quindi al Nacional di Manaus, in Amazonia, prima di tornare all’Atletico Mineiro, dove esplode definitivamente. Tra il 1974 e il 1983 vince sette Campionati Mineiro e, soprattutto, due volte la Boula de Oro come miglior giocatore del Paese. Dal 1977, infatti, diventa il motore del centrocampo della Nazionale, con cui giocherà da titolare sia i Mondiali del 1978 che quelli del 1982.

In entrambe le occasioni, Toninho Cerezo incrocerà l’Italia: nel 1978, in Argentina, nella finale per il terzo posto, vinta dal Brasile. Nel 1982, invece, al secondo turno, in cui Paolo Rossi, con tre reti, annichilisce i Verdeoro e lancia gli Azzurri verso il titolo di Campioni del Mondo. Un anno dopo, così, arriva la chiamata della Roma, dove inizia la sua lunga parentesi in Serie A. Nella Capitale rimane tre stagioni, sfiorando la Coppa dei Campioni nel 1984, quando la Roma perde in finale ai rigori contro il Liverpool, e vincendo due Coppe Italia. Nel 1986, ormai in rotta con la società, e dopo la dolorosa rinuncia al Mondiale del Messico a causa di un infortunio muscolare, passa alla Sampdoria.

In Liguria, Toninho Cerezo saprà conquistare la fiducia e l’affetto anche dei più scettici: molti, visti i 31 anni del brasiliani, avevano più di qualche perplessità. E invece, con i blucerchiati, sotto la sapiente guida tecnica di Vujadin Boškov, vive altre sei stagioni, le più gloriose della storia sampdoriana. Cerezo darà un contributo significativo alla conquista di due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe e, soprattutto, dello scudetto del 1991. Nel 1992, dopo aver visto sfuggire, per la seconda volta, la Coppa dei Campioni all’ultimo atto, questa volta contro il Barcellona, fa ritorno in Brasile.

Si regala un finale di carriera degno di un campione, giocando una stagione incredibile con il San Paolo. In un anno vince due Coppe Intercontinentali (la seconda contro il Milan) e una Coppa Libertadores. Innamorato del pallone, Toninho Cerezo giocherà fino al 1998, tra Cruzeiro, San Paolo e Atletico Mineiro, prima e ultima maglia indossata in carriera.