Nati oggi: Stefano Fiore, tuttocampista ante litteram
Il 17 aprile 1975, a Cosenza, nasce Stefano Fiore, tra i migliori centrocampisti della sua generazione. Cresce nelle giovanili del Cosenza, con cui esordisce in Serie B nella stagione 1993/1994. Una manciata di presenza convince il Parma a puntare su di lui, che nel 1994 si trasferisce in Emilia. Trova poco spazio, ma gioca da titolare la finale di Coppa Uefa – vinta dal Parma – contro la Juventus. Il Parma, così, decide di mandarlo a farsi le ossa in prestito, prima al Padova, in Serie A, e poi al Chievo Verona, in Serie B, dove trova finalmente continuità.
Così, nel 1997 Stefano Fiore torna al Parma, diventando un pezzo fondamentale della squadra che vincerà di nuovo la Coppa Uefa e la Coppa Italia. Nel 1999, però i ducali lo cedono all’Udinese, dove, con Guidolin in panchina, fa un’ulteriore passo avanti nel suo percorso di crescita, sia tecnica che tattica. Gioca più vicino alla porta, dimostrando la prolificità di una seconda punta: segna 18 reti in due stagioni, al termine delle quali si trasferisce alla Lazio. In biancoceleste rimane per tre stagioni, regalando la Coppa Italia del 2004 alla squadra allenata da Roberto Mancini. Segna tre reti in due partite nella doppia sfida della finale contro la Juventus.
Il club capitolino, in difficoltà economica, è costretto a cedere, tra i tanti, anche Stefano Fiore, che sceglie la Spagna e firma per il Valencia. In Liga sarà un’avventura breve: nonostante i tanti italiani in squadra e Claudio Ranieri in panchina, le cose non vanno. Nel 2005 torna in Italia, in prestito, alla Fiorentina, dove torna a giocare su livelli altissimi. I viola non trovano l’accordo con il Valencia per riscattarlo, e allora è il Torino ad assicurarselo. In granata rimane appena sei mesi, quindi passa al Livorno, a gennaio 2007. Sarà la sua ultima stagione in Serie A, prima di chiudere la carriera tra Serie B (Mantova) e Prima Divisione, dove chiude il cerchio tornando nella sua Cosenza.
Con la maglia della Nazionale Italiana Stefano Fiore scende in campo 38 volte, segnando 2 reti. Con Dino Zoff gioca da titolare tutte le gare dell’Europeo del 2000, compresa la finale persa al Golden Gol contro la Francia. Non ha la stessa fiducia in lui Giovanni Trapattoni, che lo esclude dai convocati del fallimentare Mondiale del 2002 in Giappone e Corea. Sarà tra i protagonisti dell’Europeo del 2004, al termine del quale la sua avventura in Azzurro arriva alla fine.