Nati oggi: Sami Khedira, campione del mondo tra Juve e Real
Il 4 aprile 1987, a Stoccarda, nasce Sami Khedira, da padre tunisina e madre tedesca. Tira i primi cali al pallone con la maglia del F-Jugend del club TV Öffingen, quando, nel 1995, lo notano i dirigenti dello Stoccarda. Inizia così la sua lunga epopea nel calcio professionistico tedesco, esordendo in Regionalliga, con la seconda squadra del club, nel 2004. Nel 2006 viene aggregato alla prima squadra da Armin Veh, che lo fa debuttare in Bundesliga nel 2006. Centrocampista centrale, mediano di rottura ma dai piedi buoni e dalla grande fisicità, regala allo Stoccarda il titolo del 2007 con un gol di testa all’ultima giornata contro l’Energie Cottbus.
Sami Khedira resta allo Stoccarda fino al 2010, quando il Real Madrid lo porta in Spagna. In maglia Merengue si ritaglia subito uno spazio importante in mezzo al campo, e nei suoi cinque anni al Real Madrid vince una Liga e una Champions League. Iniziano, nei suoi cinque anni spagnoli, anche i problemi fisici, che lo frenano proprio nella stagione migliore della sua carriera. A fine 2013, infatti, si fa male in uno scontro di gioco contro Andrea Pirlo. Rientrerà comunque in tempo per la finale contro l’Atletico Madrid. Che gioca, da titolare, e vince, con i suoi compagni, al termine dei tempi supplementari.
In estate, invece, arriva la gioia più grande: Sami Khedira si laurea Campione del Mondo con la Germania, firmando una delle 7 reti al Brasile in semifinale. Al termine della stagione successiva, decide di non rinnovare il contratto che lo lega al Real Madrid, e da svincolato firma per la Juventus. In bianconero vive stagioni altalenanti: in cinque stagioni vince altrettanti scudetti, ma ha a che fare con una serie infinita di infortuni. Che, stagione dopo stagione, lo pongono sempre più ai margini della rosa e del progetto tecnico della Juventus. A febbraio di quest’anno, così, si svincola dai bianconeri e torna in Germania nelle fila dell’Herta Berlino.