Nati Oggi: Patrice Evra, dal Marsala ai trionfi di Manchester
La carriera da calciatore di Patrice Evra, nato il 15 maggio 1981 a Dakar, parte dall’Italia. Evra viene scovato da osservatori del Torino nel 1998, che lo provinano per un tesseramento con la formazione primavera. Ma al tempo stesso viene notato anche da dirigenti del Marsala, all’epoca in C1, che lo contattano proponendogli un contratto da professionista. Evra farà un anno in Sicilia, giocando in 27 partite e segnando tre reti.
Il terzino franco-senegalese ha sempre avuto parole dolci per la sua esperienza in terra sicula: “a Marsala ho i ricordi più belli […] quando sono arrivato in Sicilia ero un ragazzino di 17 anni e mi sono sentito in famiglia.” La firma del suo primo contratto è stata definita da Evra “la migliore sensazione che ho avuto nel calcio”.
Dopo una stagione passa al Monza, in serie B, ma trova pochissimo spazio. Se ne torna in Francia, dov’è cresciuto, e fa due anni a Nizza. Poi si afferma in Ligue 1, al Monaco, con il quale milita per tre stagioni e mezzo. Nel principato vince una Coppa di Lega ed esordisce in Champions League e in nazionale. Sotto la guida di Deschamps, s’impone all’attenzione come uno dei migliori terzini sinistri del campionato transalpino.
Patrice Evra: gli anni di Manchester
Nel gennaio 2006 Sir Alex Ferguson lo chiama al Manchester United, dove diventa subito titolare. A Manchester in otto anni e mezzo vince quasi tutto. 5 campionati inglesi (2007, 2008, 2009, 2011 e 2013), 3 Coppe di Lega inglesi (2006, 2009 e 2010), 5 Supercoppe inglesi (2007, 2008, 2010, 2011 e 2013), una Champions League (2008) e un Mondiale per club (2008). Inoltre diventa titolare in nazionale, e prende parte alle edizioni 2008 e 2012 degli Europei e 2010 e 2014 dei Mondiali.
Proprio dopo i mondiali brasiliani passa a parametro zero alla Juventus, a 33 anni. All’inizio sembrava quasi un colpo a vuoto da parte dei bianconeri, ma dopo alcuni mesi di adattamento Evra è tornato ad esprimersi su alti livelli contribuendo ai successi juventini fino al 2017. Ha messo tuttavia a segno anche un poco invidiabile record, a causa con la sconfitta in finale di Champions del 2015 (Barcelona-Juventus 3-1). Infatti, è diventato il giocatore ad averne perse di più (4). A questo, si aggiunge la finale degli Europei persa contro il Portogallo di CR7 nel 2016.
A gennaio 2017, ormai chiuso da Alex Sandro alla Juve, passa al Marsiglia, per poi chiudere la carriera l’anno seguente con la maglia del West Ham.