Nati oggi: Massimo Ambrosini, il ladro di palloni

Nati oggi: Massimo Ambrosini, il ladro di palloni

(Photo by Fabrizio Carabelli via Imago)

Il 29 maggio 1977 nasceva a Pesaro Massimo Ambrosini, oggi dirigente sportivo in passato tra i centrocampisti più forti della sua generazione. Cresciuto nelle giovanili del Cesena, il suo nome è incastonato al Milan, squadra in cui militò per ben diciassette anni. Con il club rossonero si aggiudica diversi titoli, tra cui quello di Campione d’Europa, il campionato del mondo per club e quattro campionati di Serie A.

La carriera di Massimo Ambrosini

Massimo Ambrosini inizia a legarsi al mondo del calcio nella scuola calcio della sua città, per poi spostarsi al Cesena fino al 1994. Nel 1995 viene ingaggiato dal Milan di Fabio Cappello. Nel 1997 viene ceduto in prestito al Vicenza per poi tornare definitivamente al club rossonero dalla stagione 1998-1999. La stagione successiva fu davvero importante per il centrocampista, in quanto riuscì ad aggiudicarsi 29 presenze in campionato, 4 in Coppa Italia e 2 in Champions League. Anche sotto l’ala di Carlo Ancellotti, Ambrosini si rivelò un calciatore fondamentale, vincendo la Champions League nella stagione 2002-2003, la Coppa Italia e lo scudetto nel 2003-2004.

Nel 2007, a Monte Carlo, fu proprio Ambrosini ad alzare la SuperCoppa UEFA vinta contro il Siviglia. Dopo il ritiro di Maldini, nel 2009-2010 sarà lui il capitano del Milan. Al termine della stagione 2012-2013 Adriano Galliani decise di non rinnovare il contratto al centrocampista. Dopo essere stato svincolato dal Milan a 36 anni fu ingaggiato dalla Fiorentina a parametro zero per poi annunciare nel 2014 il suo ritiro. Oggi, oltre ad essere un opinionista di Sky Sport è a capo della delegazione dell’Under 21.