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Quando si pensa ai Red Devils guidati da Sir Alex Ferguson, tra i tantissimi campioni passati per Manchester, si rischia di dimenticarne, colpevolmente, qualcuno. Mark Huges, ad esempio, nato il 1° novembre 1963 in Galles, allo United arriva nel 1980, per esordire in prima squadra nel 1983. In tre stagioni, da centravanti titolare, segna 37 reti e vince una Coppa d’Inghilterra, convincendo il Barcellona di Terry Venables a puntare su di lui. Nel 1986 si trasferisce, per due milioni di sterline, in Catalogna, ma dopo una sola stagione, e appena 4 reti, viene girato in prestito al Bayern Monaco.

Quella tedesca sarà solo una parentesi, prima di rientrare a casa, al Manchester United, dove giocherà dal 1988 al 1995. Le sue 82 reti saranno fondamentali per la conquista di due Premier, due Coppe d’Inghilterra ed una Coppa delle Coppe. Nell’estate del 1995 passa al Chelsea, dove negli stessi anni arrivano anche Vialli, Zola, Di Matteo e Desailly. A Londra Mark Huges resta fino al 1998, togliendosi ancora qualche soddisfazione, nonostante l’età. Vince di nuovo la Coppa delle Coppe, nel 1998, dopo la Coppa d’Inghilterra, la quarta per lui, dell’anno precedente.

Di appendere gli scarpini al chiodo non ne vuol sentire parlare, e si regala ancora quattro anni a buoni livelli, tra Premier e Championship, con le maglie di Southampton, Everton e Blackburn Rovers. Lascia la Nazionale del Galles, dopo 72 partite e 16 reti, nel 1999, diventandone allenatore, fino al 2004. Da lì in poi, siederà sulle panchine di Blackburn, Manchester City, Fulahm, QPR, Stoke City e Southampton, ultima esperienza, poco fortunata, nel 2018.