Nati Oggi: Marco Di Vaio, una carriera all’insegna del gol
Marco Di Vaio nasce a Roma il 15 luglio 1976. Cresce nelle giovanili della Lazio. Nei primi anni 1990 l’allora allenatore biancoceleste Dino Zoff decide di aggregarlo alla prima squadra per la stagione 1993-1994, all’età di 17 anni. Ma è Zdeněk Zeman, che nell’estate 1994 viene chiamato a sostituire Zoff, che lo lancia nel professionismo. In campionato totalizza 3 reti in 8 gare, e segna la sua prima rete in Coppa UEFA contro i turchi del Trabzonspor.
Nel 1997 la Lazio lo cede per 5 miliardi di lire in Serie B (record storico per la categoria) alla Salernitana. Di Vaio è protagonista nella seconda promozione in Serie A della storia dei campani, vincendo il titolo di capocannoniere del campionato. L’avventura della Salernitana in massima serie dura solo un anno, nel quale Di Vaio segna 12 gol. In estate passa al Parma di Alberto Malesani.
Nella stagione 2001/02 vince la Coppa Italia e si classifica quarto nella classifica dei cannonieri di Serie A, segnando 20 gol. Poco prima dell’inizio del successivo campionato, nell’agosto 2002, viene acquistato dalla Juventus per 21 milioni per sostituire l’infortunato Trezeguet. Pochi giorni prima aveva giocato e segnato proprio contro la Juventus nella finale di Supercoppa italiana.
Con i bianconeri, Marco Di Vaio, si laurea campione d’Italia vincendo lo scudetto 2002-2003 e conquista la sua seconda Supercoppa italiana. Nell’estate 2004 va in Spagna, al Valencia, per oltre 11 milioni di euro. Qui segna 11 gol e vince la Supercoppa europea, nella quale mette a segno un gol nella gara contro il Porto.
Nel dicembre 2005 viene ceduto in prestito al Monaco, segnando 5 gol in 15 partite di campionato francese. Nel gennaio 2007 torna in Italia, al Genoa, in Serie B. Con i rossoblù segna 9 gol in 21 partite, e il 10 giugno 2007 raggiunge la promozione in Serie A.
Avendo trovato poco spazio nella prima stagione in A con il Genoa, nell’agosto 2008 i grifoni lo cedono in prestito al Bologna. In questa stagione raggiunge i 100 gol in Serie A (complessivi) e segna 24 reti, al pari di Diego Milito. Soltanto Ibrahimović, con 25 gol, riesce a far meglio. A campionato concluso, il Bologna rende definitivo il suo ingaggio. Nominato capitano, è determinante per la salvezza anche nel 2009/10.
Il 26 febbraio 2011 segna la doppietta grazie alla quale il Bologna espugna il campo della Juventus, sul quale non vinceva dal 1980. Questi gol gli consentono di superare Rivera ed agganciare Bettega nella classifica all-time dei cannonieri in Serie A. Nella stagione 2011-12 contribuisce al nono posto raggiunto dalla squadra con 10 reti, tra cui la doppietta in casa dell’Inter (sconfitta per 3-0 dagli emiliani). Successivamente annuncia il suo addio al Bologna, dopo 4 stagioni. L’ultima presenza nel campionato italiano è quella del 13 maggio 2012, contro il Parma.
Chiude la carriera in Canada, al Montreal Impact, con cui disputa due stagioni e mezzo. Attualmente, è direttore sportivo del Bologna.