Nati oggi: Luis Muriel, un fenomeno senza “titoli”
Il 16 aprile 1991, a Santo Tomàs, in Colombia, nasce Luis Muriel, uno dei talenti migliori del calcio colombiano. Cresce nell’Atlético Junior, ma è con il passaggio al Deportivo Calì che fa il salto definitivo verso il grande calcio. Il debutto nella massima serie colombiana arriva nell’estate del 2009, e ci mette pochi mesi a mostrare un repertorio fatto di tecnica, velocità, imprevedibilità e senso del gol. Lo notano gli osservatori dell’Udinese, che nel 2010 lo portano in Europa. Il club dei Pozzo lo gira in prestito al Granada, altro club all’epoca di proprietà della famiglia friulana, nella Segunda Division spagnola. In Spagna non trova spazio, e la stagione successiva finisce di nuovo in prestito, ma resta in Italia, al Lecce.
In Serie A Luis Muriel è subito a suo agio, e segna 7 reti in 29 presenza, convincendo il suo club, l’Udinese, a puntare finalmente su di lui. Resta in Friuli fino al gennaio del 2015, segnando 19 reti in 65 partite, a ruotando in tutte le posizioni dell’attacco, ma giocando principalmente come seconda punta. Il talento è cristallino, la gestione del peso forma, specie ad inizio stagione, problematica, e la consacrazione definitiva tarda ad arrivare. Porta i suoi lampi di classe e genio alla Sampdoria, con cui resta fino al 2017, quando lo acquista il Siviglia. In Andalusia, dopo una buona prima stagione, finisce ai margini dell’undici titolare, e a gennaio del 2019 torna in Italia, accettando il prestito alla Fiorentina.
Al termine della stagione, nonostante numeri e prestazioni ottime, i viola decidono di non riscattarlo. E allora, si fa sotto l’Atalanta, che con 15 milioni di euro lo porta a Bergamo. In tandem con il connazionale Zapata, vive due stagioni eccezionali, le migliori della sua carriera, e la seconda deve ancora finire. Nel 2019/2020, che vede l’Atalanta di Gasperini protagonista in Italia e in Europa, segna 19 reti, giocando finalmente con continuità. Oggi, Luis Muriel è uno dei giocatori più forti della Serie A, anche se la bacheca è vuota e se si è fatto attendere per qualche anno di troppo. A vederlo, con la maglia a strisce nerazzurre, ai più romantici, senza andarci troppo lontano, ricorda un Fenomeno…