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Nati oggi: Luciano Bodini, la riserva storica di Zoff

A passare alla storia, sono i numeri 1, ma tra i ruoli più difficili, in una squadra di calcio, c’è quello del secondo portiere. Non oggi, nell’epoca del turnover che non risparmia neanche i portieri, ma fino allo scorso decennio, il numero 12 era una sorte di eroe, la riserva più importante della panchina. Uno scudiero invisibile, ma fondamentale. A cui erano richieste tre doti tutt’altro che ordinarie. La prima: una pazienza infinita, perché non era raro, anzi, finire la stagione con zero presenze. La seconda: farsi trovare pronto nel momento del bisogno, magari, appunto, dopo mesi e mesi passati a sbadigliare in panchina. La terza: una sconfinata dose di umiltà, perché vivere all’ombra, spesso ingombrante, di numero 1 intoccabili, non è da tutti.

Per fare qualche esempio, non troppo recente, ma che rende bene l’idea, pensiamo a Michelangelo Rampulla, la riserva alla Juve prima di Angelo Peruzzi e poi di van der Sar e infine di Buffon. O a Gianmatteo Mareggini, che alla Fiorentina ha fatto sia il primo portiere che la riserva di Francesco Toldo, periodo in cui è sceso in campo tre volte in cinque anni. E ancora, il mitico Fernando Orsi, oggi stimato opinionista televisivo, per nove stagioni riserva alla Lazio.

Ma il più famoso di tutti, anche in virtù del “suo” numero 1, è stato forse Luciano Bodini. Nato a Leno, il 12 febbraio 1954, è stato la storica riserva di Dino Zoff alla Juventus, dal 1979 al 1983. Arrivato dalla Cremonese, ha ricordato qualche anno fa: “sapevo che sarei stato il 12esimo, ma anche che Zoff non era più giovanissimo. Arrivai alla Juventus quando Zoff aveva 38 anni e io 25: pensai che avrei potuto trovare spazio, considerata la sua età. Doveva ritirarsi, ed invece è andato avanti fino a 40 anni…”. Dopodiché, la Juve sceglie il giovane e promettente Stefano Tacconi, di cui Bodini farà la riserva fino al 1989. Scegliendo il ruolo di vice in una squadra di campioni a quello di numero uno in un club senza ambizioni.

In totale, colleziona in carriera appena 64 presenze in serie A, con altrettante reti subite, ma in bacheca vanta 4 scudetti, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa ed una Coppa Intercontinentale. Non male, per una riserva.

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Published by
Piermichele Capulli