Nati oggi: Lele Adani, il professore delle telecronache

Daniele Adani, detto Lele, per anni commentatore tecnico di Sky e ex-calciatore di Brescia, Fiorentina e Inter, compie oggi 47 anni. Nato a Correggio il 10 luglio 1974, cresce calcisticamente nel Modena, con il quale gioca tre stagioni in Serie B. Nel novembre ’94 passa al Brescia, facendo il suo esordio in Serie A. Con le rondinelle gioca cinque stagioni, oltre ad breve revival nel 2004-2005, diventandone un punto fermo. Nell’estate ’99 arriva a Firenze, sotto la guida tecnica di Giovanni Trapattoni. Con i viola fa il suo esordio in Champions League e vince la Coppa Italia 2000-2001, durante la gestione di Roberto Mancini.

Nel 2002, con il fallimento della Fiorentina, si accasa all’Inter per due stagioni. Chiude poi la carriera con le esperienze ad Ascoli, Empoli e il seconda categoria con la Sanmartinese, squadra del suo paese. Da giocatore, per lui anche 5 presenze in Nazionale, tutte sotto la gestione del Trap.

Dopo il ritiro, si afferma come telecronista sportivo, con una brevissima esperienza da vice-allenatore del Vicenza. Commentatore prima su Sportitalia del Campionato argentino, dal 2012 diventa seconda voce per Sky. Qui diventa noto per il suo linguaggio estremamente tecnico e analitico, da “professore del calcio”, che contribuisce a cambiare lo stile delle seconde voci nel pallone. Ma anche, nel duo composto con Riccardo Trevisani, per la forte visceralità ed enfasi nel racconto della partita. Famose diventano certe sue esultanze, come l’apologia per l’interista Matias Vecino dopo i gol con Lazio (decisivo per la qualificazione Champions) e Tottenham (in Champions), a segno con il gol partita nei minuti di recupero. Ma famose saranno anche le diatribe in diretta con Massimiliano Allegri, accusato di imporre un gioco difensivo e non produttivo alla sua Juventus nelle coppe europee.

Adani, sbarcato anche sulla piattaforma Twitch con la BoboTv insieme a Christian Vieri, Antonio Cassano e Nicola Ventola, ha da poco abbandonato la redazione sportiva di Sky per decisione, come da lui stesso affermato, del responsabile editoriale.