Nati Oggi: Karl-Heinz Rummenigge
Il 25 settembre 1955, a Lippstadt, nasce Karl-Heinz Rummenigge, l’attaccante più forte al mondo a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Ha legato il suo nome a quello del Bayern Monaco, dove ha militato per un decennio, dal 1974 al 1984. Passa quindi all’Inter, dove resta per tre stagioni, fino al 1987, quando chiude la carriera in Svizzera, con la maglia del Servette.
Quella del Kaiser, come viene chiamato in Italia, è una carriera ricca di successi. Giovanissimo, e non ancora protagonista con i bavaresi, porta a casa anche due Coppe Campioni, nel 1975 e nel 1976. Con i suoi gol, 217 in 422 partite, porta il Bayern Monaco alla vittoria di due Bundesliga consecutive, nel 1980 e nel 1981. Alla fine di entrambe le stagioni, sarà capocannoniere del campionato tedesco e miglior giocatore europeo, conquistando per due volte il Pallone d’Oro.
Dal 1984 al 1987 gioca in Serie A, con la maglia dell’Inter. Il presidente Pellegrini lo acquista per 8,5 miliardi di lire, cifra iperbolica per l’epoca. Dopo una prima stagione di ambientamento, nella seconda mette a segno 13 reti, ma nella terza rimarrà spesso fermo ai box per i continui problemi fisici. In maglia nerazzurra Rummenigge si toglierà poche soddisfazioni, lottando per lo Scudetto nel 1985 e nel 1987, quando i nerazzurri finiscono al terzo posto.
Con la maglia della Germania Ovest conquista l’Europeo del 1980, giocato in Italia. In finale i tedeschi superano il Belgio 2-1, con le reti di Hrubesch. Le delusioni più grandi arrivano dalle rassegne mondiali. Nel 1982 la nazionale teutonica perde (3-1) la finale dei Mondiali di Spagna contro gli Azzurri. Il Kaiser arriva alla finale di Madrid in precarie condizioni fisiche, e il diciottenne Bergomi finirà per annullarlo. Quattro anni dopo, altra finale, in Argentina, contro i padroni di casa: finirà 3-2 per l’albiceleste, ed a nulla servirà la rete dell’1-2 di Rummenigge. Che, dopo quella partita, lascia la Nazionale. Oggi, è amministratore delegato del Bayern Monaco e membro del Comitato Esecutivo UEFA.