Nati oggi: Kaladze, un georgiano alla corte del Milan

Nati oggi: Kaladze, un georgiano alla corte del Milan

(Photo credit by Newpress/Getty Images)

Il 27 febbraio 1978, a Samtredia, nasce Kakha Kaladze, l’unico georgiano della storia ad aver alzato al cielo per due volte la Champions League. Cresce nel club più prestigioso della Georgia, la Dinamo Tbilisi, con cui esordisce nel massimo campionato ad appena 16 anni. Dalla stagione 1994/1995 diventa titolare nella difesa della squadra della capitale georgiana, dove rimane fino al 1998. Dopo quattro titoli consecutivi in bacheca, passa alla Dinamo Kiev del colonnello Valerij Lobanovs’kyj e, soprattutto, della giovane stella Andriy Shevchenko. Con la squadra ucraina raggiunge la semifinale della Champions League nel 1999, e nel 2001, su segnalazione dell’amico Sheva, Kakha Kaladze lo raggiunge al Milan.

Per i rossoneri è un periodo di transizione, in panchina dopo Zaccheroni arriva Cesare Maldini, quindi Carlo Ancelotti. Con cui inizia un ciclo ricco di soddisfazioni. Nel 2003 arriva la Champions League, vinta a Manchester contro la Juventus, ai calci di rigore. Di quella squadra, il georgiano, diventato ormai uno dei migliori terzini in circolazione, è un punto fermo. I guai fisici ne limitano molto il protagonismo l’anno successivo, quando arriva lo scudetto, l’unico vinto in maglia rossonera da Kakha Kaladze. Che, però, riprende il suo posto giusto in tempo per conquistare un’altra Champions League, nel 2007, nella finale di Atene contro il Liverpool. Nel 2010 passa al Genoa, dove si regala altre due stagioni in Serie A, prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo.

La vita di Kakha Kaladze, però, non si riduce al campo di calcio, al contrario. Fuori, è scossa da un dramma che non lo lascerà mai. Nel maggio del 2001, il fratello Levan viene rapito: la richiesta per il riscatto è di 600.000 dollari, ma di lui non si saprà più niente. Almeno fino al 2005, quando i militari georgiani trovano il corpo in una fossa comune. Sarà il Ministro degli Interni, a febbraio del 2006, a dare la notizia, ponendo la parola fine ad un dramma lungo quasi cinque anni.

Una volta chiusa la carriera da calciatore, Kakha Kaladze si dà alla politica, con enorme successo. Nel 2012, il partito con cui è candidato, “Sogno Georgiano”, vince le elezioni, e diventa Ministro dell’Energia e delle Risorse Naturali, incarico che ricopre fino al 2017. Si candida alla carica di sindaco di Tbilisi, vincendo le elezioni con il 51% dei voti: da ottobre dello stesso anno guida la capitale della Georgia.