Il 23 novembre 1992, a Manizales, in Colombia, nasce Juan Sebastiàn Agudelo. Calcisticamente cresce negli Stati Uniti, nell’accademia dei New York Red Bulls, ma nel 2009 tenta il salto al professionismo in Colombia. Con i Millonarios, però, l’avventura del giovane attaccante dura poco. Agudelo torna in Usa, e nel marzo del 2010 firma il suo primo contratto da professionista con la franchigia di New York.
Nella grande male gioca due stagioni, segnando 6 reti in 38 presenze, prima di passare, nel 2012, al Chivas. A Los Angeles rimane una sola stagione, e nel 2013 accetta la corte dei New England Revolution, in Massachusetts. Anche qui, una sola stagione, perché nel 2014 arriva la chiamata dal calcio che conta, quello della Premier. A gennaio vola in Inghilterra, allo Stoke City, che lo gira in prestito agli olandesi dell‘Utrecht. L’impatto con il calcio europeo non è semplice, segna appena tre reti in 14 partite, e al rientro allo Stoke City, ottiene lo svincolo.
Torna a casa, in MLS, il campionato più congeniale per Juan Agudelo, e firma di nuovo per i New England Revolution. Dove resta fino al 2019, quando, dopo altri 29 gol in 124 presenze, sceglie l‘Inter Miami. Dopo l’esordio nel 2010, è stato per un lungo periodo fiori dal giro delle convocazioni della Nazionale Usa, e la sua ultima partita con la maglia a stelle e strisce risale al lontano 2018.