Il 4 dicembre 1967, a Benidorm, nella Comunità Valenciana, nasce Guillermo Amor. Entra giovanissimo nella cantera del Barcellona, dove giocherà per quasi tutta la carriera. Sotto la guida di Johan Cruijff fa il suo esordio in prima squadra nella stagione 1988/1989, diventandone subito un pezzo fondamentale. Centrocampista tecnico, capace di coniugare quantità e qualità, è protagonista con Pep Guardiola e Michael Laudrup della mediana blaugrana negli anni del Dream Team.
Meno celebrato di tanti compagni di squadra, Guillermo Amor in Catalogna resta fino al 1998, vincendo, da protagonista, 5 Liga, una Coppa delle Coppe e la Coppa dei Campioni del 1992. Pur saltando la finale contro la Sampdoria, a causa di una squalifica rimediata nel turno precedente. La sua stagione migliore è la 1993/1994, chiusa con la vittoria del campionato, la finale di Champions League persa contro il Milan, ed uno score personale di 8 reti, un record per Amor.
Alla fine del campionato 1997/1998, vinto, il tecnico Louis Van Gaal gli dà il benservito. Lascia il Barcellona dopo 421 presenze e 17 trofei vinti, restando così nella storia del club, e finisce alla Fiorentina. In serie A, però, non trova grossi spazi, e dopo due stagioni, poche presenze e ancor meno soddisfazioni, Guillermo Amor fa ritorno in Spagna, al Villareal. Con il submarino amarillo gioca per due stagioni, e nel 2002 chiude la sua lunga carriera in Scozia, con il piccolo Livingstone, per scende in campo appena tre volte. Con la Nazionale Spagnola, tra il 1990 e il 1998, mette insieme 37 presenze e 4 reti.