Nati oggi: Giuseppe Galderisi, bomberdello scudetto dell’Hellas
Il 22 marzo 1963, a Salerno, nasce Giuseppe Galderisi, attaccante scuola Juve che negli anni Ottanta ha conquistato la provincia. Nelle giovanili bianconere entra a 14 anni, nel 1977, esordendo in prima squadra nel 1980. La stagione successiva, complice un infortunio patito da Bettega, trova subito spazio, e contribuisce con 6 reti alla conquistato dello scudetto. Titolo bissato l’anno successivo, in cui però il campo non lo vede mai. La concorrenza di Paolo Rossi, Boniek e Michel Platini è davvero troppo ardua per trovare spazio, e così accetta la proposta dell’Hellas Verona.
Con gli scaligeri Giuseppe Galderisi rimane tre stagioni, ma quella che lo consegna alla storia è la 1984/1985, quando il Verona vince lo scudetto. Uno dei più imponderabili, specie perché al secondo posto ci finisce il Torino, con la Juventus di Platini al quinto posto insieme al Milan. Galderisi, con 11 reti, è il capocannoniere della squadra di Bagnoli, che si reggeva su giocatori come Garella in porta, Tricella in difesa e Volpati a centrocampo. La stagione successiva, in Coppa dei Campioni, sarà un’italiana a spegnere anzitempo i sogni europei del Verona. L’urna, beffardamente, mette di fronte veneti e Juventus, campione in carica, già agli ottavi. Dopo lo 0-0 dell’andata, a Torino i bianconeri vincono 2-0, qualificandosi.
Al termine della stagione, Giuseppe Galderisi cambia di nuovo maglia: finisce al Milan, in uno scambio che porta a Verona nientemeno che Paolo Rossi, al suo ultimo contratto. Sarà una stagione sottotono, con appena 3 reti all’attivo in 21 presenze. L’estate successiva, così, scende di categoria, e va alla Lazio, conquistando la promozione in Serie A. Dove torna però per vestire di nuovo la maglia del Verona. Dopo un’annata tutto sommato positiva, torna di nuovo in Serie B, con la maglia del Padova, che vestirà dal 1989 al 1995, con le ultime due stagioni in Serie A, ma segnando una sola rete. Ormai a fine carriera, tenta l’avventura in MLS, prima con i New England Revolution, poi con i Tampa Bay Mutiny. Lasciato il calcio giocato, ha iniziato una lunga carriera da allenatore, sempre nelle serie minori, tra Dilettanti Nazionali e C.