Nati Oggi: Enzo Francescoli, il “Principe” di Montevideo

Mandatory Credit: David Rogers/ALLSPORT

Il 12 novembre 1961, a Montevideo, nasce Enzo Francescoli. Muove i primi passi nelle giovanili del Montevideo Wanderers, con cui esordisce in prima squadra nel 1980. Nel 1983 passa al River Plate, e in Argentina esplode tutto il suo talento. La prima stagione chiude con 24 reti e il titolo di capocannoniere, ripetendosi l’anno successivo con 25 centri.

Nell’estate del 1986, da Campione d’Argentina, tenta l’avventura europea, accasandosi con il modesto Racing Club de France Football. Oggi in quinta divisione, all’epoca giocava in Ligue 1, il massimo campionato francese. Qui, Enzo Francescoli rimane fino al 1989, segnando 32 reti, giocando nel suo ruolo più congeniale, quello di mezzapunta.

In estate, passa al ben più ambizioso Olympique di Marsiglia. Resta una sola stagione, contribuendo, con 11 reti, alla conquista del titolo di Francia. Dopo il Mondiale del 1990, in cui il suo Uruguay viene eliminato agli ottavi di finale dall’Italia, El Principe decide di rimanere nel Belpaese. Sceglie la Sardegna, e quindi il Cagliari, dove resta per tre stagioni, durante le quali conquista l’amore incondizionato dei tifosi del Sant’Elia.

El Flaco segna meno, gioca quasi sulla linea del centrocampo, ma regala giocate da stropicciarsi gli occhi, ed il suo contributo sarà fondamentale per le due salvezze raggiunte nel 1991 e nel 1992. Il capolavoro, però, insieme a Lulù Oliveira, Cappioli e Pusceddu, lo fa nella stagione 1992/1993, in cui trascina il Cagliari fino al sesto posto ed alla qualificazione in Coppa Uefa. Che Francescoli, però, non giocherà.

Nel 1993, infatti, passa al Torino. In granata segna 3 reti in Serie A, 5 in totale, e l’estate successiva torna al River Plate, il club a cui è rimasto più legato. Tra mille acciacchi, riesce comunque a ritagliarsi tra stagioni a grandi livelli, tornando a vincere a 35 anni, la classifica di capocannoniere, dieci anni dopo l’ultima volta. Nel 1997, decide di appendere gli scarpini al chiodo, lasciando sia il River Plate che la Nazionale. Dell’Uruguay è stato la stella di un ciclo d’oro, che ha portato alla conquista di ben 3 Copa America: nel 1983, 1987 e 1995.