Nati Oggi: Diego Milito, il Principe del Triplete interista

Diego Milito

(Photo credit should read JAVIER SORIANO/AFP via Getty Images)

Diego Milito, nato a Bernal il 12 giugno 1979, non ha bisogno di tante presentazioni, soprattutto tra i tifosi dell’Inter. L’attaccante argentino ha regalato tante soddisfazioni alla Milano nerazzurra, soprattutto nella stagione 2009/2010, con il famoso Triplete dell’Inter di Josè Mourinho.

El Principe“, soprannominato così per la somiglianza con Enzo Francescoli, è stato un attaccante dal fiuto del goal inimmaginabile. Fin dai tempi del Racing Santander e del Genoa ha sempre mostrato doti innate sotto porta. Nella squadra argentina, con cui vince anche un torneo di apertura, colleziona 137 presenze e 34 goal.

È con il Genoa che l’Italia scopre le potenzialità di questo attaccante. Con la squadra di Enrico Preziosi colleziona in due campionati di Serie B, 2003/2004 e 2004/2005, 59 presenze e 39 goal.

Nel 2005/2006, con la retrocessione del Genoa in C1 ad opera della giustizia sportiva è ceduto in prestito biennale al Real Saragozza. La prima stagione nella Liga spagnola si conclude con 15 goal e la vittoria in Coppa del Re contro l’Espanyol per 4-1. Il Saragozza elimina anche il Barcellona ai quarti ed il Real Madrid in semifinale. Nella partita d’andata contro il Real, Milito sigla 4 goal.

Nel 2006/2007 i 23 goal di Milito permettono al Saragozza di qualificarsi in Coppa UEFA ed all’attaccante argentino di classificarsi al 2° posto della classifica marcatori, dietro il madridista Ruud Van Nistelrroy.

Nel 2007 il Real Saragozza riscatta il cartellino di Milito dal Genoa, ma nonostante i 15 goal stagionali, gli spagnoli retrocedono in seconda divisione.

IL MIGLIOR MARCATORE ROSSOBLU

Nel 2008 ritorna al Genoa, dopo essere stato ad un passo dal Tottenham. Qui inizia la sua scalata come miglior marcatore genoano di tutti i tempi: il 14 settembre realizza il goal nella vittoria contro il Milan per 2-0, il 24 settembre doppietta contro la Roma nella vittoria per 3-1, il 9 novembre prima tripletta stagionale contro la Reggina nella vittoria per 4-0. È nel derby della Lanterna che realizza quello che nessuno fino ad allora ha mai fatto: goal della vittoria in casa della Sampdoria il 7 dicembre; tripletta il 3 maggio nel derby di ritorno nel sonoro 4-0 Grifone. Conclude la stagione con 24 goal realizzati: 3° posto in classifica marcatori, alle spalle di Marco Di Vaio e Zlatan Ibrahimovic.

IL TRIPLETE NERAZZURRO

Ma è nella stagione successiva che raggiunge la gloria eterna. Il 20 maggio 2009 Enrico Preziosi annuncia la cessione all’Inter di Milito e Thiago Motta. Da qui l’escalation: il 4 novembre segna contro la Dinamo Kiev e timbra il cartellino in ogni gara d’andata dei turni ad eliminazione diretta, fino ad arrivare alla doppietta che griffa la finale di Madrid del 22 maggio 2010 contro il Bayern Monaco, realizzando il famoso triplete che comprende anche il goal nella finale di Coppa Italia contro la Roma del 5 maggio ed il goal contro il Siena del 16 maggio che diede lo scudetto ai nerazzurri. Il 18 dicembre si laurea campione del mondo vincendo con l’Inter 3-0 contro il Mazembe. Nonostante titoli e goal a ripetizione, non viene eletto tra i possibili vincitori del pallone d’oro.

RECORD A RIPETIZIONE

Il 2 novembre 2011 contro il Lilla in Champions League realizza il gol numero 200 coi club, il 27 novembre 2011 contro il Siena raggiunge le 400 presenze nei vari campionati, il 1° febbraio 2012 realizza 4 goal contro il Palermo, eguagliando Christian Vieri in un Inter – Brescia 4-0 giocato il 1° dicembre 2002.

Ma è il record del 3 novembre 2012 a restare impresso nella mente dei tifosi nerazzurri. Diego Milito diventa il primo giocatore a siglare una doppietta allo Juventus Stadium, ora Allianz, nella vittoria per 3-1 dell’Inter. Prima sconfitta in Serie A nel nuovo stadio per la Juventus dopo 49 risultati utili consecutivi.

L’INFORTUNIO

La  fase discendente del Milito nerazzurro comincia Il 14 febbraio 2013, contro il Cluj, Diego Milito si infortuna gravemente al ginocchio sinistro procurandosi una doppia lesione al legamento crociato anteriore ed al collaterale esterno. Torna in campo a settembre del 2013, vittoria dell’Inter per 7-0 contro il Sassuolo, e gioca il suo ultimo match con i nerazzurri il 18 maggio 2014 contro il Chievo Verona. Sconfitta dell’Inter per 2-1.

IL RITORNO AL RACING SANTANDER

Il 19 giugno 2014 ritorna al Racing Santander e vince a suon di goal il titolo nazionale. Si ritira dal calcio giocato il 21 maggio 2016, lasciando un’impronta indelebile nella storia di questo sport.