Con l’avvento di Ivan Juric sulla panchina del Torino è arrivata anche una ventata di entusiasmo, soprattutto tra i tifosi che hanno accettato di buon grado l’ingaggio del tecnico croato.
Un buon inizio, sperando che il finale sia migliore rispetto a quello che si è visto negli ultimi tempi.
A Torino l’allenatore croato cercherà di esportare anche tra i granata il calcio frizzante e aggressivo che ha caratterizzato le sue squadre, ultimo il Verona.
Per fare ciò, la prima cosa che probabilmente farà è quella di costruire le fondamenta del suo gioco. Una buona difesa innanzitutto e qui uno dei punti di forza su cui probabilmente punterà per la sua difesa a 3 è Armando Izzo, centrale di destra che ha già allenato al Genoa e che considera un potenziale top player. Juric vorrebbe affiancargli anche Federico Di Marco.
Sulla trequarti uno dei giocatori funzionali alla tattica di Juric potrebbe essere Simone Verdi al quale la “cura Juric potrebbe fare un gran bene e sarebbe un buon elemento per il suo 3-4-2-1. Il direttore tecnico Davide Vagnati, però, sta cercando di piazzare il giocatore per poi puntare su Gaston Ramirez, già vicino al Toro la scorsa stagione. A centrocampo potrebbe essere un buonissimo jolly Cristian Ansaldi, in odor di rinnovo.
Prima di tutto, però, ci sono da togliere delle spine dalla rosa granata. “Togliere” non significa necessariamente vendere. Si sta parlando di Andrea Belotti e Salvatore Sirigu che devono risolvere le loro situazioni contrattuali in scadenza nel 2022.
Juric sarebbe felicissimo di poter contare sia sul “gallo” che sul portiere per il nuovo corso, ma loro devono essere convinti del progetto.