Napoli, Zola: “Squadra completa, Osihmen come Lukaku”
Intervistato dalla Gazzetta, Gianfranco Zola ha parlato di calcio europeo, del nostro campionato e della sua carriera, come nuovo commentatore delle partite di Champions sulla piattaforma Amazon Prime Video.
Queste le parole dell’ex giocatore tra le altre di Napoli e Chelsea: “Lunedì sera ho visto la vittoria del Napoli sull’Udinese per 4-0, non voglio essere troppo cauto ma siamo solo alla 4° giornata, ma il Napoli sta mostrando forza e qualità. La partita ad Udine non è stata convincente solo nel risultato, ma anche nelle gestione totale del match. Una squadra davvero completa“.
Sulle rivali dei partenopei: “L‘Inter, il Milan, la Roma di Mou e la Juve. I bianconeri al momento sono a -10 dalla vetta, ma possono recuperarli“.
Sul Napoli: “Della squadra di Spalletti mi piace perché ha qualità in tutti i reparti. L’attacco è di alto livello con Osihmen, Insigne e Poliano. Il centrocampo è completo con la qualità di Fabian Ruiz, e la forza di Zielinski e Anguissa. In difesa c’è Koulibaly, e non servono molte parole. In porta Meret e Ospina sono due molto affidabili“.
Su Osihmen: “Ammetto che prima che arrivasse in Seria A non lo conoscevo molto, ma mi sono documentato. Un attaccante veloce e bravo a muoversi e che con la sua forza fisica può essere determinante. Ricorda un po’ Lukaku, potrebbe esserne l’erede“.
Su Anguissa, neo acquisto e rivelazione di questo Napoli di inizio stagione: “è stato un colpo azzeccato ma non troppo pubblicizzato. Nel 4-2-3-1 come mediano di copertura è perfetto, ma lo vedo bene anche in un 4-3-3. Poi sai, i giocatori che arrivano dalla Premier hanno un altro ritmo, la velocità di gioco che c’è in Inghilterra non c’è da nessun’altra parte“.
Su Luciano Spalletti, tecnico del Napoli: “Non parliamo certo dell’ultimo arrivato, è un tecnico capace e che ha lavorato bene anche all’estero. Dopo due stagioni in cui è stato ai box, avrà voglia e motivazione per far bene“.
Un confronto tra questo Napoli e quello di Sarri: “Questa squadra è più completa e ha più risorse, ci sono più alternative in panchina. Il Napoli di Sarri non aveva tutta quell’abbondanza, ma tutti ci ricordiamo il suo calcio spettacolare“.
Sui suoi anni a Napoli, dal 1989 al 1993: “Napoli e dove tutto è iniziato e il Chelsea dove poi ho raccolto ciò che ho fatto in passato. A Napoli fui accolto con affetto, ricordo il primo giorno: arrivai all’aeroporto di Linate e arrivò il pullmino per andare in ritiro, ma mi vergognavo a salire. Poi dal pullman scese Crippa che mi invita a salire. Ricordo che l’allenatore era Bigon. In quel periodo io e mia mogie Franca ci eravamo appena sposati e pendemmo casa Capodimonte. A Napoli è nato anche il mio primo figlio Andrea, e ho conosciuto Fulvio Marucco, il mio agente e che è diventato un grande amico“.
La prossima settimana in Champions c’è Juventus-Chelsea: “Le prime uscite stagionali dei Blues sono state incredibili. Il Chelsea è una squadra vera, col Tottenham sono stai fantastici. Attenti nel primo tempo e poi hanno colpito nella ripresa. Sono molto forti come squadra e come singoli“.
Un gruppo forte, rafforzato dall’arrivo di Lukaku e dall’abilità di Tuchel: “Tuchel è un tecnico molto bravo, intelligente anche furbo. Si è capito da subito. Il match con la Juve non è però scontato. Contro il Milan i bianconeri li ho visti meglio. La Juve non cede mai e questo vale anche per il campionato“.