Ieri sera una perla di Piotr Zielinski ha regalato al Napoli la sicurezza (mentale) della qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League. Il polacco è stato il migliore in campo e non solo per il gol splendido del momentaneo 1-0.
L’assenza dell’ex Empoli e Udinese si è fatta sentire parecchio nelle settimane in cui era in isolamento causa Coronavirus. Al rientro in molti erano scettici sulla sua forma fisica e a dire il vero la situazione non era proprio idilliaca: il Napoli faticava a trovare risultati positivi e prestazioni convincenti e Zielinski non riusciva a collezionare un minutaggio importante, sia in campionato che in Europa League.
Con il ritorno del 4-3-3 il polacco ha iniziato a giocare in maniera frequente e a brillare nuovamente come ha sempre fatto. La partita con la Roma è stata la svolta e la sua prestazione l’ha dimostrato: dinamico come al solito, forte nelle gambe e devastante in alcuni strappi che spalancavano poi il capo agli esterni azzurri. Zielinski rappresenta la chiave di volta per il Napoli e lo sta dimostrando partita dopo partita: dal match con i giallorossi ha sempre giocato titolare e ha collezionato anche una rete.
Adesso sarà complicato rinunciarci, così come lo era anche prima del Covid: non è da dimenticare infatti la splendida prestazione con il Genoa condita da gol e assist che fece pensare a tutti che questo poteva essere finalmente l’anno per l’esplosione definitiva del 20 azzurro. Non è detto che non possa esserlo e la prestazione di ieri sera l’ha confermato: ciò che però sembra sia indispensabile ai fini di un campionato eccellente da parte del polacco è la continuità. C’è bisogno di vedere Zielinski in campo con continuità e nella stessa posizione. Come trequartista ha poco campo davanti e non riesce ad incidere con i suoi strappi (marchio di fabbrica), da mediano deve adempiere a compi difensivi che non fanno parte del suo bagaglio e chi gli fanno poi perdere lucidità quando si tratta di attaccare.
Insieme a Fabian, Zielinski è un interno di centrocampo pazzesco e con lo spagnolo e con Demme forma probabilmente il centrocampo titolare più forte in Serie A. Staremo a vedere se questa continuità gli verrà data e se lui risponderà come si deve, noi ne siamo convinti.