Napoli: Vincenzo Italiano sarebbe perfetto
Al Napoli serve ripartire perchè ormai il ciclo è terminato: non è un cliché, bensì un semplice dato di fatto per una squadra che da due anni a questa parte ha smesso di incantare. Da quel necato pomeriggio di Firenze del 2018 la compagine azzurra si è sgretolata pian piano ritrovandosi con delle basi ormai reiterate e non più solide.
Napoli, il ciclo è finito
I vari Mertens, Koulibaly, Callejon, Allan, Hamsik pian piano sono calati e hanno lasciato solo macerie: tra chi è andato via e chi è rimasto non con grossi risultati, ormai ciò che resta di quel Napoli è davvero poco. Le immagini di un calcio spettacolare e fluido sono ben impresse nella memoria di una piazza che attende la rivalsa per quello scudetto perso in un attimo. Dal tentativo di crescita forzata con Ancelotti ad un possibile salvataggio estremo con Gattuso: nulla di tutto questo è servito al Napoli che adesso si ritrova con l’acqua alla gola, senza un progetto e con molti punti interrogativi.
Su tutti naturalmente l’allenatore, protagonista di molte critiche e capro espiatorio dei fallimenti e delle frustrazioni dell’ambiente napoletano. Gattuso è stato chiamato per provare a riesumare un’idea che a Napoli è svanita dopo l’addio di Maurizio Sarri e che quasi sicuramente non si vedrà mai più all’ombra del Vesuvio. Questo perchè il toscano aveva impiantato un meccanismo perfetto, non riproducibile in nessun’altra squadra e con alcun calciatore diverso da quei 13/14 che schierava sistematicamente ogni domenica.
Napoli: Italiano per riprendere il cammino
Per questo motivo, con molta umiltà, il Napoli dovrebbe ripartire da quel pomeriggio: dall’esatto momento in cui De Laurentiis chiamò Sarri per sostituire Benitez. Escludendo la parentesi Gattuso, il presidente del Napoli deve ripartire da un allenatore che abbia le idee chiare, la voglia e la gavetta necessaria per riportare in alto una squadra ambiziosa con un progetto serio ed equilibrato dopo la distruzione avvenuta sotto la guida di Ancelotti. Quest’ultimo è servito soltanto a far capire com il ciclo azzurro sia morto e sepolto con Sarri e per riaprirne un altro importante ci scia bisogno di un tecnico preparato, con tanta fame come Vincenzo Italiano.
Le idee tattiche e il tipo di calcio espresso allo Spezia fanno capire che dinanzi non abbiamo il solito prototipo di allenatore simil Guardiola voglioso di intraprendere un calcio di difficile replicazione. Vincenzo Italiano è un allenatore intelligente e soprattutto moderno, che basa la propria idea su un calcio verticale ma non frettoloso, su una ricerca degli spazi maniacale guidata dai terzini che in pratica fungono da centrocampisti aggiunti. Inoltre Italiano ha un’apertura mentale che gli permette di gestire la Rosa a 360 gradi riuscendo a far giocare tutti, facendo sentire chiunque al centro del progetto e mettendo ogni singolo calciatore in condizione di fare bene.
Al Napoli serve questo: un tecnico che riesca a portare equilibri, che riesca a consolidare un gruppo che ormai non esiste più e che fondi nuovi punti di forza su cui basarsi. Il Napoli ci sta pensando seriamente e forse farebbe bene a muoversi prima che qualcuno si faccia avanti.