Napoli, una sconfitta da cui ripartire
Il Napoli esce ridimensionato dall’ultimo turno di campionato. La sconfitta subita a domicilio dal Sassuolo, ha fatto tornare con i piedi per terra gli uomini allenati da Gennaro Gattuso. I partenopei, al momento, hanno conquistato 11 punti in classifica, sui quali pesa la sconfitta a tavolino contro la Juventus.
Nella partita contro il Sassuolo, il Napoli è risultato essere lento e prevedibile soprattutto nella fase di costruzione a centrocampo. Fabian Ruiz e Bakayoko non hanno sicuramente offerto una delle loro migliori prestazioni. A questo si somma l’errore di Di Lorenzo, in occasione del calcio di rigore concesso agli ospiti e la scarsa verve offensiva dei vari Politano, Mertens e Osimhen. Gattuso dalla panchina ha provato a cambiare le sorti dell’incontro, inserendo Petagna e Zielinski che però non hanno dato l’aiuto sperato. Il polacco è apparso ancora fuori condizione, dopo essere stato colpito dal coronavirus nelle scorse settimane.
Il Sassuolo è stato bravo ad intasare gli spazi e a ripartire con qualità ogni qualvolta gli si è presentata l’occasione. Per il Napoli la sconfitta di ieri può suonare come un campanello d’allarme. Il tecnico degli azzurri in conferenza stampa ha espresso il proprio disappunto per la prestazione della squadra, soprattutto per non essere riusciti a reagire dopo lo svantaggio. Le potenzialità e le qualità della rosa a disposizione di Gattuso restano di primissimo livello. Ora starà al tecnico riuscire a lavorare sulla testa dei giocatori affinché prestazioni come quella di ieri non si ripetano in futuro.
I punti persi in casa potrebbero poi pesare alla fine della stagione, soprattutto in ottica quarto posto. E’ stato lo stesso Gattuso ad affermare di non voler assolutamente sentire parlare di scudetto ma che il reale obiettivo del Napoli, per la stagione 2020-21, è riuscire a ritornare a giocare la Champions League.