Napoli, un posto per tre in attacco. Osimhen, Raspadori o Simeone?
Il Napoli è certamente una delle squadre più in forma di questi primi due mesi di stagione. Gli Azzurri sono al momento secondi in classifica a 23 punti (con l’occasione di riprendersi il primo posto sull’Atalanta) e assieme alla Dea sono l’unica squadra ancora imbattuta in campionato.
🔥 Regola n.1: lottare su ogni pallone
💙 #ForzaNapoliSempre pic.twitter.com/W5M7PAcsFH
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) October 14, 2022
Napoli, abbondanza e problemi in attacco. Spalletti deve scegliere ta Osimhen, Raspadori e Simeone
7 vittorie e 2 pareggi in nove giornate in campionato e miglior attacco del torneo con 22 reti.
Non solo grandi prestazioni in Italia, ma anche in Champions League dove il Napoli guida il proprio girone con 12 punti avendo ottenuto 4 vittorie su 4 centrando gli ottavi di finale con due giornate d’anticipo.
In campo europeo gli uomini di Spalletti hanno letteralmente annientato il Liverpool, i Rangers e due volte l’Ajax (rifilando un passivo di 10-3 agli olandesi nel doppio confronto).
La squadra ha segnato ben 17 gol nella massima competizione europea, conquistandosi il titolo simbolico di miglior attacco del torneo anche sopra a corrazzate come Bayern Monaco, Manchester City o PSG.
Merito del lavoro di Spalletti, dell’intelligente mercato estivo che ha saputo sopperire a grosse perdite e che fanno sembrare il Napoli una macchina perfetta dal punto di vista tecnico e tattico.
Sicuramente le soluzioni offensive del Napoli sono un punto di forza, ma a leggere la rosa partenopea potrebbe anche essere un ostacolo per il futuro. Spalletti ha una varietà di uomini pazzesca, ma come è noto si può giocare solo in 11.
Il Napoli attualmente gioca con un 4-3-3 classico e ad oggi l’unico titolare veramente fisso è a sinistra con il neo acquisto Kvaratskhelia, che sta sorprendendo a suon di gol e assist. Poi a destra c’è spesso il ballottaggio tra Politano e Lozano e in avanti c’è una questione complessa.
L’infortunio di Osimhen ha fatto venire alla luce soprattutto i due nuovi acquisti Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone, che in alternanza non hanno fatto rimpiangere l’assenza dell’attaccante nigeriano.
Ma ora Osimhen è tornato a disposizione e prima dell’infortunio, le gerarchie parlavano chiaro e identificavano lui come titolare.
Ma difficilmente Spalletti ora vorrà rinunciare alla duttilità di Raspadori o all’impatto a gara in corso di Simeone, già risultato decisivo in parecchi match in questa stagione.
La buona notizia è che il tecnico del Napoli si può godere tre grandi giocatori che al momento stanno contribuendo a fare degli Azzurri il miglior attacco italiano e della Champions.