La formazione partenopea sta viaggiando ad alti ritmi in campionato ed è attualmente prima in classifiica a 16 punti dopo sette giornate e frutto di 5 vittorie 1 pari e una sola sconfitta. Il Napoli plasmato da Conte funziona e sogna, anche grazie alle scelte estive sul mercato. Lukakum McTominay ma non solo.
Per le prossime due settimane il Napoli ha la certezza di guardare tutti dall’alto in basso nella classifica di Serie A. In attesa della risposta delle inseguitrici che puntano ad accorciare le distanze, la vittoria di ieri per 3-1 contro il Como ha consolidato il primo posto del Napoli in Serie A a 16 punti, momentaneamente a +4 dalla Juventus seconda e a +5 dal Milan e dall’Inter.
Dopo il tramumatico avvio con sconfitta per 3-0 contro il Verona nella prima giornata di campionato, il Napoli ha resettato e preso il via in Serie A inanellando una serie positiva di risultati con 5 vittorie e 1 pareggio (0-0 contro la Juventus nelle successive sei giornate. Merito di una squadra che ha iniziato ad assimilare i codificati meccanismi di Antonio Conte e anche grazie alla nuova linfa fondamentale arrivata dai principali colpi di mercato, giunti in azzurro con qualche mese di ritardo.
Ieri due dei grandi protagonisti della vittoria contro il Como sono stati Romelu Lukaku e Scott McTominay, due dei più importanti innesti estivi del Napoli. L’arrivo ai partenopei di Big Rom è stato fin da subito estremamente impattante per la sua nuova squadra. Prelevato dal Chelsea per 30 milioni di euro e fortemente voluto dal suo mentore Conte, Lukaku si è subito rivelato fondamentale nel dare peso e sostanza all’attacco del Napoli grazie alla sua capacità peculiare di difendere palla col corpo e favorire gli inserimenti dei compagni. Prestazioni subito super e supportati dai numeri con Romelu che in 5 presenze in Serie A ha messo a referto 3 gol e 4 assist.
Se il connubbio Conte-Lukaku che già aveva fatto faville nel biennio di entrambi all’Inter lasciava pochi dubbi circa la sua bontà, c’era molta curiosità attorno all’apporto di un giocatore come Scott McTominay, centrocampista arrivato dal Manchester United per 30,5 milioni di euro. Un innesto così importante nella formazione del Napoli, che ha spinto Conte a cambiare identità tattica alla sua squadra passando al 3-4-2-1 delle prime partite al 4-3-3 (inaugurato nel big match del 21 settembre contro la Juve) per inserire a centrocampo il fisico e la qualità d’inserimento dell’ex Red Devils. Che come Lukaku ha subito dato un contributo forte e decisivo: un gigante in mezzo in fase di copertura, ma soprattutto trequartista mobile e assaltatore in fase d’attacco, come dimostrato nel gol di ieri al Como dopo 25 secondi.
Lukaku e McTominay però non sono stati gli acquisti più onerosi del Napoli che deve questor record ad Alessandro Buongiorno, difensore acquistato dal Torino per 35 milioni di euro + bonus. l‘ex Capitano dei Granata ha dato solidità al reparto arretrato di Conte, che dopo il KO all’esordio col Verona ha solo subito 2 gol nelle successive sei partite anche grazie all’apporto dell’ex Toro in coppia con Rrahmani. Un trio che ha modificato la formazione titolare del Napoli, che dalla panchina può contare su un elemento scardina difese come David Neres, preso dal Benfica per 28 milioni di euro. Il brasiliano si deve conquistare la maglia da titolare assieme Politano come ala destra, ma ieri si è sbloccato chiudendo col 3-1 finale al Como e proseguendo dati pesanti da subentrato, con 1 gol e 3 assist in sei presenze e mai una da titolare.
Il mercato del Napoli, tribolato e contestato per via della querelle Osimhen sta regalando emozioni e sogni ai tifosi, che ora aspetta quei giocatori neo arrivati come Gilmour e Rafa Marin che dovranno mettersi al livello dei loro compagni, per rafforzare ancora di più le ambizioni da titolo della squadra campana.