Pillole

Napoli, tensione per gli stipendi non pagati da settembre

Non accenna a placarsi l’aria turbolenta in casa Napoli. Dopo la cocente sconfitta, cagionata dal Milan, negli ultimi giorni si è diffusa l’indiscrezione, secondo cui, ci sarebbe stato un duro scontro tra Gattuso e i giocatori. Indiscrezione, successivamente, smentita in modo fermo dalla società partenopea. Ma le polemiche non sembrano finite. Infatti, nelle ultime ore, sta circolando l’ipotesi che, la mancanza di atteggiamento denunciata dal tecnico calabrese, possa essere riconducibile al mancato pagamento degli stipendi da parte della società Napoli.

Le difficoltà economiche, certamente, non riguardano solo il Napoli ma, malauguratamente, tutto il movimento calcio italiano. Il club di De Laurentiis, secondo quanto emerge, ha ripromesso di versare la mensilità di settembre entro il primo dicembre. Precedentemente, tale scadenza cadeva al 16 novembre ma, dati i problemi economici causa Covid, la Federazione ha posticipato il termine ultimo. La società azzurra, inoltre, intende dilazionare i salari di luglio e agosto, sulle dieci mensilità previste per la stagione 2020/21.

Mentre, per ciò che concerne gli stipendi di ottobre, novembre e dicembre, il club avrà il 16 febbraio come ultima scadenza, al fine di regolarizzare i versamenti complessivi. Non è un momento roseo per il Napoli e, tale indiscrezione sul mancato pagamento degli stipendi, va ad acuire una tensione che sta danneggiando l’ambiente. Tutto ciò, a 24 ore dall’impegno europeo contro il Rijeka e, soprattutto, a quattro giorni dalla delicata sfida di campionato contro la Roma.

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Published by
Luigi Matta