Napoli, super Kim: tifosi già pazzi del muro sudcoreano

Napoli, super Kim: tifosi già pazzi del muro sudcoreano

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Kim Min-jae ha conquistato Napoli e il Napoli. Il difensore sudcoreano, acquistato in estate per sostituire Kalidou Koulibaly, è arrivato in punta di piedi. In pochi lo conoscevano, ancora meno pensavano che potesse essere un degno successore del centrale senegalese. Dopo poche partite però, l’ex Fenerbahce è già diventato una certezza. I tifosi lo amano e la squadra lo reputa un muro. Anche se la clausola di risoluzione nel contratto non lascia tranquillo l’ambiente.

Napoli, tutti pazzi per Kim: dimenticato Koulibaly

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(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Sempre titolare in questo inizio di stagione – ad eccezione della gara con lo Spezia – ed un rendimento che lo ha reso già una certezza. Il Napoli si coccola Kim Min-jae. Il difensore sudcoreano è stato acquistato in estate dal Fenerbahce per circa 20 milioni di euro. Subito una grande responsabilità, quella di sostituire Kalidou Koulibaly, passato al Chelsea. Tanta pressione, ma lui non si è scomposto. “KK è insostituibile, io farò del mio meglio” aveva dichiarato il giorno della presentazione. Ed il suo meglio è tanta roba.

Un muro praticamente insuperabile. Prestazioni clamorose sia in Serie A che in Champions League – già iconica la sua chiusura sul colpo di testa di Brahim Diaz all’ultimo minuto di Milan-Napoli. E anche due reti messe a segno, contro Monza e Lazio. I tifosi sono già pazzi di lui, come si legge sulla Gazzetta dello Sport. Nessun sostenitore del Napoli, oggi, scambierebbe il sudcoreano con Koulibaly. Un affare a prezzo di saldo. Ma c’è un però.

La clausola è un’arma a doppio taglio

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(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

All’interno del contratto che Kim ha firmato con il Napoli, valido fino al 2025, è inserita una clausola di risoluzione da 50 milioni di euro. Più del doppio rispetto a quanto è stato pagato, che lo renderebbe comunque una grossa plusvalenza. Ma con i prezzi di oggi e con la disponibilità economica di certe squadre, la cifra è tutt’altro che una blindatura.