L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa nel primo giorno di ritiro dei partenopei. L’ex tecnico dell’Inter ha parlato non solo di campo, ma anche di mercato, sottolineando la volontà della società di tenere alcuni grandi pilastri della rosa, tra cui Kalidou Koulibaly e Dries Mertens. Di seguito le sue dichiarazioni, riportate da TMW.
Spalletti parla dei nuovi acquisti del Napoli
“Kvaratskhelia e Mathias Olivera sono carichissimi, sono arrivati subito e vogliono far vedere le loro qualità. Ma Mathias l’abbiamo un po’ frenato per via dell’infortunio che ha avuto, mentre Kvara nei test è risultato da un punto di vista fisico che ha bisogno di un po’ di allenamento ma sappiamo bene la sua qualità e siamo abbastanza tranquilli. Sono due calciatori giovani, che hanno le qualità per essere qui”.
Sui possibili addii dei senatori
“So dove si va a parare se già parlaimo di mercato, tra Koulibaly, Mertens e Fabian che sono i più chiacchierati. Se saranno sereni e motivati il Napoli può andare a disputare partite molto importanti, come lo scorso campionato. La società sta facendo proposte contrattuali importanti, quindi la nostra volontà è che siano giocatori nostri. Viste le difficoltà che sta vivendo il calcio, però, non ce la faccio ad essere spietato come molti miei colleghi quando parlano delle loro società. Si tratterà poi di alzare le cifre di queste offerte”.
Su Meret.
“E’ un portiere giovane, affidabilissimo, nel giro della Nazionale da tempo. Ma chi l’ha detto che non è buono con i piedi? Io non l’ho mai detto. Meret sta facendo degli allenamenti fatti bene per migliorare le cose in cui è carente. Per giocare tutte queste competizioni, compresa la Champions League, abbiamo bisogno di due portieri di livello. Qual è la squadra di livello che a uno gli garantisce il posto sicuro per tutto il campionato? Per cui uno deve far vedere il suo valore, confrontarsi col compagno di squadra e in quel caso lì si tratta di quello che vuole giocare al suo posto”.
Sulla Champions.
“La Champions è come l’onda perfetta per il surfista, ossia l’occasione per misurarsi con quelli più forti e con sé stesso. Quando arrivi a questi livelli lo stress c’è, gli avversari sono il top. Bisogna vedere la condizione mentale, la condizione tecnica. Noi l’anno scorso abbiamo lavorato molto per andare a risentire la melodia della Champions. Ci sono dei video che parlano di come hanno sentito l’urlo da Posillipo e dalle zone limitrofe a Napoli. Da un punto di vista mio, soltanto all’idea di pensare di giocarla mi alzo al mattino col sorriso, tutte le mattine”.
Sul mancato Scudetto
“Si dimentica da dove siamo partiti quando si dice occasione persa. Se uno ha una realtà di commento nell’andata a valutare quello che è stato il lavoro della squadra si vede che si tratta di un lavoro eccezionale. Abbiamo fatto bene dall’inizio, andando in Champions League. L’anno scorso si parlava solo del Verona, del non essere andati in Champions League. Quest’anno invece si parla solo dello Scudetto mancato. C’è un po’ da essere obiettivi e cauti nelle valutazioni perché poi ci sono anche altre squadre che vogliono arrivare in Champions e vincere il campionato, che si sono attrezzate. Si parte in maniera corretta, mano nella mano tutti insieme, per poi andare a valutare quella che sarà la nostra qualità.”