Napoli, Spalletti: “Fondamentali personalità e lucidità”
Dopo la vittoria complicata contro il Venezia, il Napoli di Spalletti affronterà domani il Genoa. Il tecnico toscano ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa focalizzandosi soprattutto sulla crescita mentale della squadra.
Ecco le sue parole:
Sui miglioramenti che si aspetta: “Mi aspetto che ci sia da dare seguito al lavoro che andiamo a proporre. Dobbiamo migliorare su alcune cose. Si è evidenziato che i giocatori hanno fatto moltissime cose fatte bene, nonostante alcune questioni accadute, ma volevamo spostare queste questioni e siamo passati.”
Sul sostituto di Osimhen: “C’è solo quel dubbio, lasciamolo.”
Riguardo le difficoltà del passato in alcune partite complicate e sul cambiamento attuale: “Ogni volta che ho visto il Napoli ho visto fare quasi sempre cose bellissime. Ci sono alcuni momenti della partita in cui gli avversari ti creano delle difficoltà. E’ fondamentale avere personalità, mantenere lucidità. Questo è stato fatto molto bene soprattutto dopo il rigore sbagliato. La squadra ha evidenziato di avere una mente forte.”
Sul Genoa: “Meglio non studiare la prima partita, sarà un Genoa differente. Ambiente che sa trasferire ai giocatori l’atteggiamento in campo, si crea un’atmosfera particolare. Hanno trovato una squadra fortissima perchè non hanno fatto proprio tutto male. Per noi non cambia niente. Personalità è non andare a distinguere contro chi giochi la tua forza.”
Riguardo l’addio di Ronaldo e gli equilibri tra le big: “La Serie A perde perchè le qualità del campione continueranno ad esserci da un’altra parte. E’ stato un campione da cui ci sono da imparare molte cose. Una persona professionale con un’impostazione forte, riesce a trasferire la sua voglia di conquistare obiettivi importanti. Gli equilibri non cambiano, ci sono altri campioni e altre cose oltre alle qualità di Ronaldo nel nostro campionato.”
Sullo Scudetto tra 6-7 squadre: “Ci sono 7 squadre probabilmente di un livello superiore, ma lo devono dimostrare sul campo. Sarà il comportamento sul tempo che farà la differenza. Sarà la forza della rosa più che la squadra più forte che darà vantaggi. Ci sarano molte problematiche come le tante partite, le trasferte e gli infortuni. Dipende da molte cose. Altre squadre si sono rinforzate, difficile trovare la Juventus che lotta per il quarto posto quest’anno.”
Rispetto a Osimhen e sul mercato: “C’è il ricorso e se ne parlerà semmai la prossima volta. Abbiamo parlato nello spogliatoio e i calciatori hanno fatto un cartello e tutti l’hanno firmato. Io ho sempre detto la stessa cosa, sarei stato contento di tenere quelli che ho trovato, ma sempre in funzione di completezza di rosa 3 erano partiti, Hysaj, Maksimovic e Bakayoko che avevano fatto 100 partite, quindi è segno che avevano un peso nella rosa. E come so che la società sta attenta, se capita qualcosa di livello si può portare a disposizione.”
Sulla possibilità di un Napoli sperimentale: “Genova è un ambiente forte con cultura di calcio e tradizione. Di sperimentale ci sarà poco perchè i calciatori che giocheranno domani hanno già giocato partite importanti e verranno messi nelle condizioni di esprimersi al meglio. Lobotka, Elmas e Fabian sono tre centrocampisti e quindi… Abbiamo esterni, Ounas che rimane con noi. E’ un giocatore che ci può dare una mano importantissima.”
Sulla calma da squadra da vertice dopo il rigore sbagliato: “C’è l’inizio di un percorso per fare cose importanti per se stessi e per una città che chiede questo. Lorenzo è uno di quelli che vuole aggiungere nuove giocate al manuale del calcio, è normale ribattere un rigore per lui. Il capitano è condannato a dover dare sempre comportamenti corretti ai compagni, ai bambini allo stadio o a casa, lui fa questo e manda segnali importanti.”