E’ terminata da pochi minuti la sfida tra Salernitana e Napoli, hanno trionfato gli uomini di Spalletti per 2-0, grazie alle reti di Osimhen e Di Lorenzo. Partita preparata perfettamente dagli azzurri che continuano a convincere e arrivano a 50 punti in classifica. I Partenopei allungano a +12 momentaneamente sul Milan, che sarà impegnato nella sfida di martedì contro la Lazio. Per il Napoli, sarà una settimana di allenamenti e riposo che si prepareranno in vista della gara di domenica contro la Roma. Di seguito, Luciano Spalletti analizza così ai microfoni di Dazn la prestazione del Napoli:
“Queste partite possono essere condizionate dall’aspetto dell’entusiasmo, della sufficienza, della troppa responsabilità. Bisogna gestire nella maniera corretta da un punto di vista mentale e giocare sempre bene a pallone, avendo quel ritmo corretto. Ritmo, ritmo: ci vuole ritmo. Nel primo tempo non trovavamo spazi nella trequarti, si rischiava soltanto di prendere una ripartenza, poi due giocate in velocità hanno cambiato l’inerzia della partita. Nella ripresa la gestione è stata corretta, ma nel primo tempo dovevamo velocizzare le giocate. Per quanto riguarda di Lorenzo, lui se la meritava la fascia: erano tutti d’accordo. Lui è una roba impressionante quando arriva all’allenamento, per quello che dice ai compagni, per le facce che fa. Ne abbiamo diversi di ragazzi seri che responsabilizzano i compagni e si prendono responsabilità”. Il mister, aggiunge sulla parata di Meret: “Nel calcio non si può mai stare tranquilli: sullo 0-2 se Meret non ci mette una pezza si riapre la partita. Bisogna segnare di più per essere al sicuro: bisogna fargli i complimenti perché è stato impegnato pochissimo e poi ha fatto quella paratona lì. Devi essere al livello eccezionale dal punto di vista eccezionale; stanotte aveva anche avuto qualche linea di febbre. Nel secondo tempo abbiamo visto una squadra matura: la difesa l’ha gestita benissimo la partita”. Infine, sullo scudetto: “Sappiamo di avere un’occasione irripetibile. Non dobbiamo disperdere le possibilità che abbiamo e provare a giocare il nostro calcio”.