Napoli, Spalletti: “C’è stata confusione. Pensavo di ribaltarla”
Luciano Spalletti ha analizzato ai microfoni di Sky Sport la prima sconfitta stagionale del suo Napoli, battuto in rimonta 2-3 dallo Spartak Mosca. Gli azzurri sono passati in vantaggio con Elmas, poi nella ripresa, complice anche l’espulsione di Mario Rui, si sono fatti rimontare dai russi.
Queste le dichiarazioni dell’allenatore a fine match.
Sulle tensioni al triplice fischio:
“Non è successo niente. Sono andato a salutare uno dei collaboratori dello Spartak perché ci ha preso in giro tutto il secondo tempo. Volevo solo salutarlo”.
Un giudizio sulla gara.
“Nel secondo tempo quando ti abbassi diventa una scalata lunga arrivarci, abbiamo sofferto. Poi ci siamo messi 5-3-1 e si soffriva meno. Poi pero in una situazione di questa abbiamo fatto partire i loro attaccanti e ci hanno fatto il 3-1. Poi quando hanno buttato fuori il loro uomo pensavo di poterla pareggiare. Invece abbiamo giocato in modo confusionario, abbiamo fatto confusione. Se fossimo stati più calmi probabilmente avremmo potuto pareggiare. Poi loro ci hanno fatto il 3-1. Qualche cosa si può migliorare però abbiamo giocato tutta la partita in 10. L’ultimo quarto d’ora mi aspettavo di far meglio. Di pareggiare e ribaltarla e invece non siamo stati bravi a mantenere l’ordine.
Cosa dirò ai ragazzi dopo la sconfitta?
Diventa facile parlare ora alla squadra perché già ho perso in vita mia (ride, ndr). I ragazzi quando si perde entrano nello spogliatoio con la testa bassa. Se avessimo fatto il 2-0 nel primo tempo l’avremmo vinta. In dieci non abbiamo fatto bene. E’ una partita che si può perdere, andremo a vedere gli episodi decisivi. Se non ci fossero stati quei 4-5 falli in ripartenza avremmo potuto fargli male, tra l’altro anche qualche fallo al limite. Non siamo stati squadra esperta, loro sono stati bravi a sfruttare gli episodi.
Sulle difficoltà sulla corsia sinistra.
“E’ un’analisi corretta, però lì abbiamo Ghoulam che sta fuori ed è fortissimo. Bisogna vedere come torna nella partita reale, che possibilità avrà”.