Napoli, Spalletti a Dazn: “Non rispondo al presidente, penso a festeggiare”

BOLOGNA, ITALY - MAY 28: Luciano Spalletti, Head Coach of SSC Napoli, looks on during the Serie A match between Bologna FC and SSC Napoli at Stadio Renato Dall'Ara on May 28, 2023 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

E’ terminata da pochi minuti la sfida tra Bologna e Napoli, gara conclusa con il risultato di 2-2. Partita molto equilibrata e combattuta, gli azzurri passano in vantaggio di due reti grazie alla doppietta di Osimhen. Il nigeriano arriva a 30 reti stagionali, record personale per l’ex Lille. Il Bologna, però, non si fa intimorire e riesce a trovare la rete dell’1-2 con Liam Ferguson sulla respinta non perfetta di Gollini. Poi, nella seconda parte del secondo tempo, arriva la rete di De Silvestri che da calcio d’angolo prende il tempo a Gollini e sigla la rete del pari. Per il Napoli di Spalletti saranno giorni di allenamenti e ripresa in vista della gara di domenica contro la Sampdoria, valida per la 38 ed ultima giornata di Serie A. Di seguito, Luciano Spalletti analizza la prestazione dei suoi uomini ai microfoni di DAZN:

Napoli, Spalletti a Dazn: “Non rispondo al presidente, penso a festeggiare”

Non commento le parole del presidente. Sono organizzato mentalmente per festeggiare col popolo, coi miei calciatori che meritano tutto il meglio possibile. Sono anch’io dentro ai festeggiamenti. Anche per questo hanno fatto una grande partita. Quando il pallino ce l’hanno gli altri, diventa tutto più difficile. Chiedevo un gioco più pulito, anche se poi abbiamo creato diverse situazioni per chiuderla. Non ci siamo riusciti e poi c’è stato il ritorno del Bologna. Loro sono una squadra di qualità e allenata benissimo come si è visto. Kvaratskhelia? Più lo vedo e più son convinto che sia fortissimo. Però, quando gli altri ci pressano, è difficile portarla in avanti. Bisogna aiutare chi sa costruendo, se si fa due passaggi si può andare subito da Osimhen. Deve legare di più, perché sa anche gestire situazioni che liberano possibilità di sviluppo. I due anni al Napoli? Mi rimarranno tantissime cose. Per costruire un campionato come quello che abbiamo fatto noi, ci vuole la partecipazione di tutte le componenti. Il sentimento della città fa la differenza, motiva, dà la qualità e ti fa risollevare quando sei un po’ depresso. Basta incontrare i napoletani e diventa tutto più facile. i 25 goal di Osimhen sono una cosa che si fa piano piano, riconoscendo le qualità dei calciatori e trovando delle strade per seguirli bene. E’ bravo a campo aperto, di testa e a pressare. E’ un calciatore fortissimo. Farà bene in qualsiasi squadra andrà a giocare ed è un bravo ragazzo visto che leva beghe alla squadra. Ha ancora molte cose da imparare, lui lo sa e diventerà ancora di più un top player”.