Napoli, Spalletti a Dazn: “L’ultimo chilometro è il più faticoso”

Napoli's Italian coach Luciano Spalletti reacts prior to the Italian Serie A football match between Napoli and Salernitana on April 30, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. - Naples braces for its potential first Scudetto championship win in 33 years. With a 17 point lead at the top of Serie A, southern Italy's biggest club is anticipating its victory in the Scudetto for the first time since 1990. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP) (Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

E’ terminata da pochi minuti la sfida tra Napoli e Salernitana, gara conclusa con il risultato 1-1. La sblocca uno che poteva essere l’eroe più improbabile degli azzurri, cioè Mathias Olivera dopo 62′. Partita molto bloccata e sofferta per entrambe le squadre e prende piega con il goal di Boulaye Dia, un bolide che insacca la sfera alle spalle di Meret. Per i partenopei la festa è solo momentaneamente spostata. In caso di vittoria contro l’Udinese, gli azzurri diventeranno Campioni d’Italia nel giovedì sera. Per il Napoli settimana di riposo ed allenamento in vista della gara di giovedì, valida per la 33 giornata, contro l’Udinese di Andrea Sottil. Di seguito, Luciano Spalletti analizza la prestazione dei suoi uomini ai microfoni di DAZN:

Napoli, Spalletti a Dazn: “L’ultimo chilometro è il più faticoso”

Ai ragazzi dispiace moltissimo non aver dato questa gioia a un pubblico meraviglioso come quello di stasera. Questi punti qui sono i più difficili a livello mentale. La Salernitana si è chiusa a riccio e la partita è diventata difficile. In occasione del gol preso c’è stata un po’ di ingenuità. Delusione? Sono fatto un po’ così. Se per caso dovessimo vincere io sarei più contento nel vedere le persone felici. Noi siamo quelli che materializzano i sogni dei tifosi. Sono convinto che quei due punti li faremo, vuole dire che allunghiamo i festeggiamenti. Quando e se succederà sarà un qualcosa che farà piacere a tutti quelli che amano questo sport. Pensiamo a fare un dribbling in più per aiutare il compagno, uno scatto in più per aiutare i compagni. Se ci si comporta come un collettivo tutto funziona meglio. C’è solo una possibilità di uscirne a testa alta: vincere il campionato. C’è solo un modo per non ricevere critiche in questo sport, non giocare a calcio. Ci sono dei cecchini che prendono la mira e ti sparano”.