Napoli, Spalletti: “Poco turnover? Vi spiego il perché. Indurimento per Olivera”
Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni, ai microfoni di Dazn, prima del calcio d’inizio tra Empoli-Napoli.
Napoli, Spalletti: “Vi spiego il perché dei pochi cambi”
“Ho scelto di fare un solo cambio perché veniamo da una partita giocata benissimo e c’è entusiasmo. E poi, al di là delle valutazioni di tutta l’organizzazione di cui disponiamo per andare a percepire muscoli e fatica, non c’è stato molto tempo. Per cui correre il rischio di mettere in campo qualcuno stanco dopo, che poi non puoi più modificare, sarebbe stato un danno peggiore che farlo giocare dall’inizio. Olivera ha avuto un indurimento che può ricapitare se gioca altri 100′ e per questo lui l’ho cambiato. La “cazzimma” vista contro l’Eintracht? Hanno tutti quella faccia lì. Hanno la maschera di Osimhen perché non si può modificare niente. Oggi giochiamo contro quelli che per due volti hanno rimontato dallo 0-2 al 2-2 nelle ultime partite, che quattro partite fa hanno vinto a Milano con l’Inter, che corrono per 100′, che l’anno scorso in pochi minuti ci hanno ribaltato dal 2-0 al 3-2. Oggi abbiamo due possibilità. Una è quella di fare la partita, l’altra di accontentarci e aspettare che partita verrà fuori”.
Empoli-Napoli, la sfida degli ex (anche Spalletti)
Il primo grande ex è proprio Luciano Spalletti. Ad Empoli, la stessa società che ha puntato all’epoca sul debuttante tecnico di Certaldo. E proprio quando sedeva sulla panchina dei toscani, l’Empoli è riuscito ad ottenere la vittoria più rotonda della sua storia, per ironia della sorte, 5-0 proprio contro il Napoli. Oggi al Castellani per Spalletti c’è da riscattare la rocambolesca sconfitta dello scorso anno, che a detta dello stesso allenatore, in virtù alla reazione dei tifosi, “ha rovinato” un anno di lavoro intero.
Inoltre l’Empoli ha in rosa due ex Napoli: Sebastiano Luperto e Tonelli. Il primo è ancora di proprietà dei partenopei ed ha collezionato 29 presenze tra il 2015 e il 2020. Mentre per il secondo sono nove le partite e tre i goal con i campani.
Il Napoli, invece, ha ben tre ex Empoli: Di Lorenzo, Mario Rui e Zieliński. Questo a riprova che tra le due società ci sono stati diversi intrecci e affari di mercato e non si esclude che il Napoli non possa tornare nuovamente alla carica, per altri giovani calciatori interessanti lanciati dall’Empoli. In questi anni si è parlato molto di Parisi, ma ad oggi il Napoli ha trovato un mix perfetto con Mario Rui ed Olivera. In attesa di sciogliere le riserve sul futuro di Meret, ad esempio, Vicario è un profilo attenzionato dagli azzurri così come Baldanzi per la trequarti.